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Mercoledì, 2 marzo 2016

Orfani di genitori viventi

bimbi

E’ ormai assodato che tra i disagi che affliggono l’universo dei minori, si manifesta una nuova ed inquietante realtà. Oggi nel nostro paese, i figli contesi di coppie “separate” hanno raggiunto la considerevole quantità di 1.500.000, di cui 2/300.000 figli di coppie non sposate.

I minori che assistono inermi al dissolvimento del nucleo familiare, sono troppo spesso oggetto di contesa e divengono strumento di ricatto nei confronti di uno dei due genitori. Coloro che vengono investiti della figura di “collocatario”, in barba alla legge 54/2006 sull’affido condiviso, detengono un potere enorme nei confronti dell’altro genitore, che oltre a dover lasciare l’abitazione principale e quasi sempre unica all’ex coniuge, si ritrova a dover riconoscere un “assegno di mantenimento” per figli che potrà vedere poco, e di sovente pochissimo perché negati dalla figura prevalente.

I danni sono enormi. I minori subiscono un distacco forzato da uno dei due genitori e ciò negli anni favorisce l’insorgenza di una serie di problematiche conclamate e confermate da studi internazionali che si manifestano con stati depressivi, suicidi, tossicomanie, malattie psicosomatiche e distress mentali. Il tutto si traduce in un costo sociale elevatissimo! E ciò avviene perché i tribunali Italiani, non tenendo conto del contenuto dell’audizione in Commissione Giustizia del Senato-ddl 957 e 2454 del 2011, del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi dove viene ampiamente spiegato che per un figlio minore di genitori separati, la migliore delle condizioni, sarebbe quella di permanere quanto più possibile con entrambe in tempi più prossimi possibile al 50 per cento, tendono a fare copia/incolla con le vecchie sentenze confermando la consueta formuletta secondo cui il genitore non affidatario può vedere i figli due pomeriggi a settimana, nei week end alterni e nelle festività alterne.

Altro dato spaventoso, è costituito dal fatto che uno dei due genitori, rischia concretamente di precipitare nell’indigenza, e lo conferma il fatto che in Italia, a causa delle separazioni circa 900.000 persone sono a rischio povertà.

Bisogna indurre il governo a prendere seriamente in considerazione che questa galassia ha assunto dimensioni preoccupanti e può essere definita “emergenza sociale”! Non si può più attendere e far finta che non sia un problema, bisogna intervenire!

 

 

Commenti

  • Christian Silanos

    Qualcuno dovrebbe rifrescare la memoria al sindaco di Cagliari Zedda , di Sel, che in procinto di candidarsi a governatore della Sardegna per il PD ha pensato bene di presentarsi alla manifestazione in piazza contro il ddl Pillon non trovando migliori argomenti se non battute dio pessimo gusto contro il cognome del senatore….. quando recuperete un minimo di coerenza e onestà intellettuale ??