Paglia: Salvabanche, Responsabilità Governo finalmente emergono, modificare decreto
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«Le responsabilità del Governo sul disastro “Salvabanche” sono finalmente sotto gli occhi di tutti. Noi lo diciamo da alcuni giorni, oggi sembrano accorgersene in diversi. Se si fosse agito per tempo, i 4 istituti si sarebbero potuti salvare e con essi i risparmi di azionisti e obbligazionisti, ormai lo ammette anche la Banca d’Italia».
Lo afferma l’On. Giovanni Paglia di Sinistra Italiana, che dopo avere partecipato nei giorni scorsi alla mobilitazione dei dipendenti della Carife e all’assemblea dei risparmiatori convocata da Federconsumatori a Ferrara, ieri ha partecipato all’assemblea degli azionisti e obbligazionisti di Banca Popolare Etruria e del Lazio ad Arezzo.
«Occorre essere vicini a queste persone – osserva l’On. Paglia – affinché non si ripetano più episodi tragici come quello del pensionato che si è suicidato a Civitavecchia dopo avere perso 100.000 euro. Il problema vero è che il Governo ha svenduto la stabilità del sistema bancario italiano e i risparmi di 150 mila persone – attacca l’On. Paglia – per ottenere il via libera della Commissione Europea alle sue regalie quali i 500 euro ai neo-elettori».
«Noi diciamo sì alla Commissione d’inchiesta parlamentare sulla vicenda e pensiamo che non sia troppo tardi per fare marcia indietro e modificare il decreto – rimarca l’On. Paglia – bisogna assumersi la responsabilità di adottare immediatamente misure di salvaguardia significative per tutti i cittadini coinvolti ed è chiaro che a questo scopo non basti il cosiddetto fondo “umanitario” per ora soltanto annunciato dal Governo».
«Occorrono infine alcune misure generali per esempio agire per separare banche d’affari e banche di investimenti nonché disporre nuove norme sulle retribuzioni dei banchieri e sulla tutela effettiva del risparmio».