E’ del febbraio scorso, ed ancora senza risposta, l’interrogazione di Sinistra Italiana (primi firmatari Erasmo Palazzotto e Celeste Costantino) rivolta al governo in cui si richiamava la vicenda degli appetiti mafiosi sui terreni agricoli in Sicilia, partendo proprio dall’attivita’ di denuncia del presidente del Parco dei Nebrodi oggetto di un fallito attentato stanotte.

Nell’interrogazione si segnalava al Parlamento che le attivita’ di controllo hanno evidenziato l’interesse della mafia nel campo delle speculazioni e delle truffe relative alla contribuzione comunitaria nel settore dell’agricoltura.

E alla base del lavoro di verifica e controllo vi è proprio il protocollo pilota per i controlli nelle assegnazioni dei terreni pubblici anche di valore inferiore ai 150 mila euro sottoscritto dall’Ente Parco dei Nebrodi, dalla prefettura di Messina e dalla prefettura di Enna, protocollo pilota che è stato poi a tutti gli enti regionali.
I deputati di Sinistra Italiana ricordavano nell’interrogazione che al parco dei Nebrodi e al comune di Troina sono state revocate assegnazioni di terreni di proprietà di enti pubblici un totale di 4.200 ettari a cui sono state assegnate risorse, a valere sui fondi Agea e fondi dell’Unione europea per un importo di 2,5 milioni di euro e che proprio per la propria attivita’ di verifica il presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi, dottor Giuseppe Antoci, aveva ricevuto minacce e intimidazioni tanto da essere sottoposto a regime di protezione da parte delle forze dell’ordine.

Sinistra Italiana torna a chiedere oggi al Ministro dell’Interno e a quello dell’Agricoltura quali iniziative intendano intraprendere al fine di aumentare la vigilanza nelle erogazioni dei fondi comunitari relativi all’agricoltura e quali strumenti di controllo incrociato e di contrasto si intendano adottare per potenziare l’attivita’ di verifica e controllo nell’erogazione dei fondi.

Link all’interrogazione integrale