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Lunedì, 18 maggio 2015

Pensioni, Sel: Ingiustizia è fatta. Renzi risarcisca chi ha subito un torto. In un paese serio si fa così

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« ‘A che Santo mi devo votare per avere giustizia’, così dirà il pensionato che ha avuto decurtata la pensione per esigenze di finanza pubblica dall’allora Governo di larghe intese Pd, IdV (fino al 16/12/2011), PdL (fino al 6/12/2012 e di nuovo dal 20/12/2012), UdC, FLI, ApI, Radicali Italiani, MpA, Fareitalia, PID, PLI, PRI, Liberal Democratici, AdC, PSI, MAIE, se neppure la sentenza della Corte Costituzionale servirà a restituirli il maltolto».

Lo ha dichiarato il senatore Luciano Uras, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà, in commissione Bilancio. 

«Ieri era intollerabile la pesantezza delle decisioni assunte, che hanno colpito l’occupazione, i bassi redditi di pensione e lavoro, in forza di una politica economica di austerity di chiaro taglio conservatore. Quello che oggi diventa insopportabile è la consapevolezza che il “diritto” delle persone, dei lavoratori e dei cittadini è subordinato integralmente a quella devastante politica economica».

«Il Paese cosi si sfianca in un progressivo generale impoverimento e in un inarrestabile declino. Le Istituzioni democratiche perdono credibilità e il potere di garantire il patto tra Popolo e Stato che è a fondamento della Costituzione Repubblicana. Siamo di fronte a una scelta da compiere, accettare una deriva che ridicolizza, smantellandolo, il sistema delle garanzie democratiche, ivi compresa la Corte costituzionale e a seguire tutte le altre Corti di Giustizia, o prendere atto di quanto deciso a tutela dei pensionati italiani e – ha concluso Uras – restituire quanto hanno diritto di avere».

Per i coordinatore nazionale di Sel e deputato Nicola Fratoianni «Sulle pensioni Renzi non fa nessuna concessione. Deve semplicemente applicare la sentenza della Corte. È un obbligo di legge e anche un equo risarcimento verso chi ha subito un torto in questi ultimi tre anni. In un Paese serio si fa così. Senza che questa sia materia da campagna elettorale, magari occupando ogni spazio del servizio pubblico radiotelevisivo».

Commenti

  • Dario

    Non sono d’accordo stavolta. Chi percepisce pensioni molto, molto alte, soprattutto se ha usufruito del retributivo, non morirà di fame se attende. Già mi sembra alta come soglia 3000€ netti, giacché moltissimi, troppi pensionati vivono con meno di 800€ al mese.
    Il paese ha altre urgenze.

  • maxalive

    Le sentenze si rispettano.Punto.I soldi presi vanno ridati.Se io non rientro da un prestito o non pago Equitalia mi pignorano la casa.E anche questa storia che c’è sempre ben altro da fare ha stufato,per certi diritti attendiamo da vent’anni perchè ci sono cose più importanti da fare secondo qualcuno.Poi,se non mi sbaglio,i 3000 euro sono lordi e spesso chi li riceve ci deve mantenere il figlio o la nipote…

  • Daniela

    Pur di dare addosso a Renzi pretendete, d’accordo con Forza Italia e la Lega, che lo Stato italiano rimborsi i soldi a tutti anche a quelli con pensione superiore a €3200, aumentando così il già astronomico debito pubblico.E’ vergognoso. Sono d’accordo con dario

  • Dario

    I 3000€ sono netti. La stessa consulta nella sentenza ha suggerito soluzioni graduali, e ci sarà pure un motivo… Io sono di sinistra, Renzi mi fa schifo, ma la sinistra pensa che ricchi e benestanti possono attendere. Si può sopravvivere con 4000€ dai.

  • Patty

    Con la mia “ricca” pensione di 2500 euro lordi pari a 1700 euro circa netti maturati con 40 anni di insegnamento mantengo un marito disoccupato da 10 anni e siamo pieni di debiti…. Ma le bollette non aspettano….

  • nino

    chi percepisce pensioni intorno ai 3000 euro lordi al mese potrebbe avere non il 100% di quanto perduto con la legge di monti , ma il 50-60%. Per chi invece percepisca intorno ai 2000 euro lordi mensili la percentuale non potrebbe raggiungere che il 100%. La corte costituzionale a proposito della legge del governo letta, infatti, che ha sostituito quella di monti nella rivalutazione delle pensioni, ha ritenuto, tempo fa, legittima la norma secondo cui l’inflazione possa essere restituita ai pensionati, stabilendo per ogni fascia di reddito una quota percentuale.
    Con questa decisione, invece, si pretende di dare un contentino, una tantum, facendolo passare anche per atto di generosità del governicchio.
    E’ chiaro,perciò, che queste normette abborracciate saranno cestinate dalla suprema corte, quando le saranno inviate dai vari tribunali della penisola.
    Comunque un governo che propaganda senza remore anche un atto dovuto, come la restituzione del maltolto pensionistico. sarà pure bravo propagandista, ma dimostra con la sua furbata di avere accettato ancor di piu’ le regole dell’austerità, che solo a parole respinge.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Vergognoso? Guarda che le pensioni non sono un regalo che lo Stato fa ai cittadini, ma la restituzione dei contributi. 3200 o 10000 euro, se ha versato i contributi un cittadino ha diritto alla sua pensione.
    Comunque la si pensi, qui c’è un altro nodo, questo si vergognoso: lo Stato si rifiuta di obbedire a una sentenza, della Corte Costituzionale per di più. Una cosa da pazzi, praticamente un colpo di stato.

  • nino

    nota bene
    in realtà la corte costituzionale è intervenuta non sulle norme letta, ma su quelle di una legge del 2008 che escludeva il recupero dell’inflazione per le pensioni superiori a 8 volte il minimo. In questo caso la corte, proprio perchè l’inflazione incideva poco su queste pensioni, affermò che era costituzionalmente legittimo impedire il recupero dell’inflazione per quelle di 4000 euro lordi mensili.
    Per cui è molto prevedibile che la legge di stabilità del 2014, in cui sono state introdotte le percentuali di recupero dell’inflazione in base agli scaglioni di reddito, sia costituzionale, dal momento che le indennità pensionistiche medio-basse vengono salvaguardate, mentre le norme abborracciate del duo renzi-padoan non lo siano, poichè accordando un bonus di 750 euro ai pensionati che ne hanno perso tra il doppio ed il triplo con la legge monti, non vanno a salvaguardare alcunchè.

  • francesco

    Vedi Dario, siamo oramai al paradosso che sinistra e sindacati si schierano dalla parte di Federmanager ed invocano la restituzione complessiva del mancato adeguamento intrododotto dal Governo Monti sulla rivalutazione delle pensioni, indipendentemente dal valore dell’assegno lordo mensile, senza distinzione tra chi riceve 15.000 o 1.500 (il tetto minimo fissato dal Decreto).
    Certamente il limite fissato per il blocco dell’adeguamento era particolarmente basso ed è iniquo che non fosse prevista una gradualità ma da qui a contestare forse l’unica (o comunque una delle poche) cose fatte di SInistra (assieme al bonus di 80 euro di riduzione del prelievo fiscale sui redditi da lavoro bassi) ce ne corre. La verità è che la nostra è diventata un’opposizione ed una contestazione sterile e di principio e lo scarso consenso elettorale di SEL lo certifica olter ogni ragionevole dubbio o parola al vento.

  • francesco

    O sei pensionato, Detestor, con una buona pensione calcolata con il sistema “retributivo” sull’ultimo stipendio (ottenuto, come soleva spesso accadere con un avanzamento di carriera e stipendio notevoli a soli 3/5 meis dalla pensione) od una baby pensione da impiegato pubblico che dopo SOLI 15 anni di lavoro si gode un apensione del tutto immeritata ed ingiustificabile o l’ostilità verso il Governo Renzi ti ha fatto perdere ogni barlume di ragione residua. Francamente si possono davvero dire molte cose negative su Renzi ed il suo Governo ma da qui sostenere Federmanager ce ne dovrebbe correre. Come ce ne dovrebbe correre tra una critica puntuale e straparlare su come si devono applicare ed interpretare le sentenze. Ma forse, evidentemente, sei un noto Costituzionalistà in incognito o magari uno degli stessi membri dell Corte Costituzionale che ha emesso la sentenza.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Tralascio insulti e illazioni, è roba infantile, ed entro nel merito.

    Rileggi il mio commento: “Comunque la si pensi, qui c’è un altro nodo, questo si vergognoso: lo Stato si rifiuta di obbedire a una sentenza, della Corte Costituzionale per di più. Una cosa da pazzi, praticamente un colpo di stato.”
    Uno Stato che non rispetta la legge e le sentenze non è più uno Stato, ma un’anarchia. Un’anarchia a senso unico, fra l’altro, perché prova tu a non rispettare una sentenza, e vedrai.
    Non capisci che è in discussione lo stesso concetto di legalità? Oggi è una sentenza sui pensionati (e visto che tu non sei pensionato, te ne freghi), domani cosa si scavalcherà impunemente?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Se secondo te è di sinistra togliere la pensione ai pensionati e dare 80 euro di mancia ai potenziali elettori prima delle elezioni (e non è l’unico difetto di questo provvedimento), mentre opporsi a questa demagogia è sterile, ma sopratutto se secondo te la bontà di un programma politico si misura dal consenso elettorale, beh allora accomodati, il PD ti aspetta. Migliore la pensa come te.

  • francesco

    Nel merito, come ho – magari con un eccesso di sarcasmo (di cui mi scuso) – evidenziato nel precedente post l’interpretazione della Sentenza è piuttosto complessa e, tra l’altro, nel merito si fonda principalmente sulla mancanza di progressività e sull’applicazione ad una fascia eccessivamente bassa di assegno pensionistico per la quale, la mancata applicazione dell’adeguamento al costo della vita metterebbe in discussione il principio di dignità della vita costituzionalmente tutelato. Dunque nel merito, come vedi (ed io mi limito solo ad i rilievi interpretativi più evidenti e discussi non avendo conoscenza specifica in materia), la Sentenza della Consulta non afferma affatto l’illegittimità tout-court e sict et simplicitas del Decreto in discussione. La cosa evidente invece non è come tu sostieni che lo “Stato non rispetta la legge” ma che tu (come altri e SEL) che ti professi di sinistra, pur di dar contro all’attuale Governo in carica, critichi anche un provvedimento ispirato dal principio redestributivo a favore dei meno abbienti (tra l’altro già il Governo Prodi aveva adottao un provvedimento analogo a quello in discussione, solo che si limitava a bloccare la rivalutazione per assegni pensionistici da 8 volte l’assegno minimo in su e la Consulta aveva respinto il ricorso, dunque aveva considerato questi come rispottoso dei principi costituzionali). Guradati un pò meglio allo specchio ed è probabile che ti accorgerai che forse non sei così di sinistra come credi o vuoi far credere.

  • francesco

    i cds “80 euro” sono una riduzione del carico fiscale ai lavoratori dipendenti con redditi bassi (inferiori ai 26.000 euro). Si tratta, con ogni probabilità, del provvedimento più favorevole ai lavoratori meno abbienti (quello che una volta si definiva proletariato) che mai un Governo in Italia abbia mai fatto. Se un provevdimento dle genere veniva fatto quando Paolo Ferrero era ministro (ma anche un governo a guida Bersani o se lo avesse proposto Landini) quelli come te e SEL/PRC sareste stati i più ferventi difensori e sostenitori. Il problema è che lo ha fatto il Governo Renzi, e che soprattutto lo ha fatto autonomamente e non su imput sindacale (che non si è potuto intestare il merito ma anzi è risultato come incapace di essere propositivo sul tema).
    Ma te l’ho già detto sopra, guardati un pò meglio allo specchio ed è probabile che ti accorgerai che
    forse non sei così di sinistra come credi o vuoi far credere.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    E avanti con le illazioni, adesso bisogna misurare quanto sono di sinistra, sai che mi frega. Prima ancora che di sinistra, io rispetto la democrazia, le leggi che ne derivano e le sentenze che la dirimono.
    Io ho sentito il parere di tecnici ed esperti, e tutti concordano col fatto che i soldi vanno restituiti, punto e stop. Quelli che dicono che non è così (come stai dicendo tu) sono tutti del PD o di Scelta Civica. Per cui, nel merito, mi sembra che la tua lettura sia di parte (governativa), mentre i tecnici danno ragione a me.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Allora, tanto per chiarire subito, “quelli come me” avrebbero criticato questi scellerati 80 euro anche se li avessero fatti Ferrero, Bersani o Lenin.
    Per il resto, come ti dicevo il provvedimento è nefasto per molteplici motivi. Gli 80 euro sono stati dati così, a prescindere. Lavori part time e quindi prendi meno di 26.000 euro? Bene, 80 euro. Lavori 10 ore al giorno e prendi 26.001 euro, e hai moglie e figli a carico? Bene, per te nulla. Molto equo, molto di sinistra. Non parliamo di pensionati con la minima e dei disoccupati, per loro nulla. Giusto, di sinistra. E quelli che fanno gli straordinari in nero, o comunque si prendono una parte dello stipendio in nero (in Italia tantissimi)? 80 euro, giusto no?
    E sai quanti ne conosco a cui CONVIENE LAVORARE DI MENO perché tanto i soldi che avrebbero preso di straordinario glieli regala Renzi, e se fanno lo straordinario perdono il regalo? Di sinistra! Sinistra PD, per l’appunto, che si compra il voto in tempo per le europee (e s’è visto infatti il risultato).
    Ma non vedi che è tutto fumo negli occhi? I soggetti deboli in Italia sono disoccupati e famiglie monorediito, non chi già lavora e ha uno stipendio dignitoso. Bisogna pensare a loro come emergenza, per chi già lavora invece adeguiamo il contratto (diglielo ai pubblici dipendenti, per esempio, che hanno il contratto fermo da sei anni, mentre i prezzi aumentano, se preferivano un rinnovo del contratto o se sono contenti dell’elemosina di Renzi).
    Ma disoccupati e monoreddito non sono più elettorato PD ormai da molto, di quelli a Renzi non frega nulla, che crepino di fame. Meglio allettare la classe media, che porta molti più voti.