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Mercoledì, 25 febbraio 2015

Per la sinistra umbra è venuto il tempo di passare al contrattacco, facciamolo insieme

umbria

Sinistra Ecologia Libertà ha una priorità: sconfiggere i nemici dell’Umbria. Quei tanti problemi e ritardi che hanno fatto sì che la crisi economica dell’Italia intera aggredisse in maniera così pesante il tessuto produttivo e sociale della regione. Si tratta di combattere la povertà e la disuguaglianza con strumenti efficaci e diretti, di fermare il consumo di suolo e tutelare i beni comuni, di estendere i diritti civili e sociali delle persone, di mettere in campo forti misure per innovare il sistema d’impresa.

Si tratta in sostanza di mettere in atto una vera e propria svolta, un programma ambizioso, più forte e chiaro di quanto non si sia fatto fin qui. Tutto ciò non sarà possibile se nel Governo della Regione non ci saranno forze plurali capaci di contribuire ad innovare consuetudini amministrative e programmi che rischiano di tenere l’Umbria al palo. È anche a queste forze, civiche e di sinistra, che chiediamo di fare insieme a noi un appassionante progetto per una sinistra rinnovata e innovativa.

Il tempo è ora, visto che le elezioni regionali offrono una grande occasione e non c’è più alcun motivo per indugiare.

Per questa ragione abbiamo deciso di aprire un confronto franco con il Partito Democratico e la Presidente Marini. Ci dicano se sono disponibili a costruire con noi un vero programma di svolta, in cui siano visibili e riconoscibili con chiarezza alcuni forti elementi di cambiamento. Un programma in cui possano riconoscersi i cittadini più deboli, i giovani e le forze più dinamiche della nostra regione.

Abbiamo molte proposte concrete da mettere in campo per salvare l’Umbria da una situazione difficilissima e non abbiamo rendite di posizione da difendere: vogliamo conquistare una vita migliore per gli umbri. Per questo i nostri futuri passi verso le elezioni dipenderanno tutti dall’esito di questo confronto programmatico.

Cominciamo da una giornata di riflessione a cui abbiamo dato il titolo ‘Contrattacco. L’Umbria che vuole battere la crisi’ e che si svolgerà sabato 28 febbraio presso il Park Hotel di Ponte San Giovanni dalle ore 9.30 alle ore 18.00. Ci rivolgeremo alle forze migliori e più attive della nostra regione, ad esperti, intellettuali e protagonisti del mondo associativo, ponendoci in ascolto, per aprire un dibattito vero che possa portare a definire alcune proposte forti e condivise per il futuro governo della regione. Per la sinistra umbra è venuto il tempo di passare al contrattacco, facciamolo insieme.

*Coordinatore Regionale Sel Umbria

il programma della conferenza programmatica

Commenti

  • francesco

    Ma come, lanciate strali al PD ogni giorno e poi adesso in Umbria pronti a fare “ammuina” con loro?
    Tanto da far svolgere la relazione più importante – quella sul programma – alla candidata PD ed attuale presidente di Regione Catiuscia Marini.
    E la cosa più divertente è che a dare la benedizione finale all’operazione è niente di meno che Nicola Frattoianni, il più “duro e puro” oppositore dell’attuale PD guidato da Renzi.
    Ma davvero vogliamo credere che il PD umbro, pur con le sue peculiarità,sia così diverso e fuori linea da quello nazionale? Ma davvero SEL non si è accorta che agli ultimi congressi del partito i nuovi eletti apicali (a partire dal Segretario regionale Leonelli) sono vicini al segretario nazionale (del resto Renzi ha sbaragliato – contro ogni previsione – Cuperlo alle primarie anche in Umbria, ex-terra dei “Dalema boy”)?
    Ma forse sarà che la compagna di Frattoianni è Umbra ed è un’ex-assessore comunale oramai senza alcun incarico (se non quello di consigliere di minoranza dopo essere stata pesantissimamente battuta dal candidato PD alle recenti elezioni comunali a Foligno).
    Ma com’è possibile che durante la campagna elettorale a Foligno (uno dei centri più importanti della regione, forse più della stessa Perugia, tanto da aver a lungo espresso la dirigenza regionale del partito, a partire dall’ex presidente Lorenzetti detta “la zarina” per l’alta concentrazione di potere che deteneva, tra l’altro principale sponsor dell’attuale candidata Marini, sua “pupilla” politica) il PDTUTTO era considerato dal SEL così “brutto, sporco e cattivo” e adesso dopo poco più di un semestre tutto è cambiato? Non sarà mica che in fondo tutti “teniamo famiglia” e nulla più?

  • francesco

    Dopo la “sinistra” grande, moderna, plurale, inclusiva , post-ideologica di Sel , fallita miseramente, arriva
    dall’Umbria la “sinistra rinnovata e innovativa”, ma sempre a ruota del Partito Democratico, il puntello strutturale del capitalismo globalizzato. Cosa non si inventa per coltivare l’ideologia della cadrega…