Piombino in sciopero. Fratoianni: Impegni azienda non rispettati. E Renzi un’anno fa diceva Il bello deve ancora arrivare…”
«”Sono contento perché la siderurgia è settore decisivo per il futuro del Paese. Abbiamo firmato per Piombino e il bello deve ancora venire”. Sono parole del premier Renzi di 360 giorni fa dopo l’accordo con il gruppo algerino Cevital per le acciaierie ex Lucchini-Severstal. E invece il bello non è ancora arrivato. Anzi».
Lo afferma l’on. Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana, nel giorno in cui a Piombino c’è stato lo sciopero unitario dei lavoratori del comparto siderurgico.
«Siamo preoccupati per la situazione che non vede ancora passi in avanti nel rilancio dello stabilimento toscano – prosegue il coordinatore nazionale di Sel – e siamo vicini in queste ai lavoratori, alle loro famiglie e all’intera città di Piombino. Ora il governo si assuma chiaramente il compito di far rispettare all’azienda gli impegni assunti, non è più il tempo delle belle parole ma dei fatti».
«Da parte nostra in Parlamento – conclude Fratoianni – ci impegnamo a non far venir meno l’attenzione delle Istituzioni su questa vicenda. Forse è arrivato anche il momento che Palazzo Chigi direttamente riprenda in mano la questione, il governo non può essere spettatore».