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Martedì, 11 novembre 2014

Ponte sullo stretto: per il governo il dossier non è chiuso. Sel: si renda noto il danno erariale per penali

pontesullostretto

«Abbiamo ascoltato l’informativa del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, un intervento che si può sintetizzare così: “Il ponte sullo Stretto non è una priorità ma il dossier non è chiuso”. Dopo numerose interrogazioni e question time finalmente il Governo ha rivelato le sue reali intenzioni: il ponte non è un progetto archiviato e bisogna riflettere sul futuro di questa grande opera. Eppure abbiamo già deciso nel 2012, quando il progetto è stato bloccato dal Governo Monti».  Lo afferma Celeste Costantino, deputata di Sinistra Ecologia Libertà.

«Dopo aver denunciato il rifinanziamento del ponte nella tabella 1 del DEF, il Governo in queste settimane ha risposto con parole confuse: il premier Renzi ha scelto il silenzio, il ministro Lupi ha parlato di “errore della lettura delle tabelle” anche davanti ad una nostra chiara dimostrazione di errori e incongruenze tra tabelle presentate in diversi documenti; il viceministro Nencini ha svelato la presenza di “investitori stranieri” pronti a realizzare il Ponte sullo Stretto; il sottosegretario Del Basso De Caro invece ha affermato che la legge di stabilità 2015 “non prevede destinazioni o pagamenti, a qualunque titolo, riconosciuti genericamente al Ponte sullo Stretto».

«A questo punto – conclude l’on. Costantino – il Governo rimuova o corregga la tabella errata dell’allegato al DEF. E scelga finalmente la strada della trasparenza, comunicando ai cittadini l’ammontare delle penali e del danno erariale già subito dallo Stato in questi ultimi decenni», conclude Celeste Costantino.