Come spesso accade, il Governo utilizza termini e concetti attraenti per legiferare su questioni di sistema. E’ il caso dell’Investment Compact approvato oggi, con il nostro voto contrario.

Il provvedimento infatti prevede in 7 dei suoi 8 articoli misure che si presume sbloccheranno il credito per investimenti privati, tra cui alcune sufficienti al massimo per innaffiare il deserto con un contagocce quale quella sulle Pmi Innovative.

Il cuore del provvedimento, però, è l’articolo 1, che trasforma le banche popolari in Spa senza alcuna evidenza empirica ma con un taglio prettamente ideologico.

Gli effetti concreti di questa riforma saranno: la contrazione del credito per famiglie e imprese, la messa a rischio di non meno di 20.000 lavoratori, l’acquisizione delle banche popolari da parte di gruppi esteri che trasferiranno buona parte del credito dal sistema imprenditoriale italiano ai mercati finanziari, l’espropriazione di diritti per 100.000 soci a favore di pochi azionisti e proprietari.