Poste, caro Padoan non si può lasciare ai privati la decisione del mantenimento dei posti di lavoro
La risposta del Ministro Padoan non ci ha soddisfatto. La privatizzazione di Poste è un vero colpo di mano che servirà solo ed esclusivamente a fare cassa. Il governo sta sottovalutando la privatizzazione, perché questa operazione apre una fase di incertezza sul futuro dei servizi erogati ai cittadini, e sul mantenimento dei livelli occupazionali che non possono essere decisi da chi compra ma della cui difesa se ne deve fare carico il governo. Cosa che non è stata fatta.
Caro Ministro già oggi si stanno perdendo posti di lavoro visto che i contratti non vengono rinnovati, prosegue l’esponente di SI. Per non parlare dei ritardi, della chiusura degli uffici, della consegna della corrispondenza a giorni alterni, che sono già una quotidianità per tanti italiani. Disservizi che rischiano di aumentare e non diminuire. In Parlamento, nell’illustrare la privatizzazione di Poste, il governo ha parlato di una quota del 40 per cento da privatizzare e di un giusto equilibrio per la gestione di una azienda che svolge un servizio pubblico fondamentale. Oggi invece ci troviamo davanti ad una privatizzazione completa. E’ necessario che il governo si fermi.