Poste: guardano ai numeri invece che alle persone
Oggi al Question Time in aula alla Camera dei Deputati, il Ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi sostanzialmente non ha risposto all’istanza che ho formulato con l’interrogazione in merito al piano di riordino di Poste Italiane.
La domanda era chiara; se il Governo avesse intenzione di intervenire presso Poste per ridiscutere il piano che prevede la chiusura di 450 uffici postali e la riduzione di giorni ed orari di apertura di oltre 600 uffici.
Il Governo, per bocca del ministro, anziché affrontare il problema si è rifugiato nell’elencazione delle leggi vigenti e nelle direttive dell’AGCOM; verificheremo se regolarmente rispettate.
Il problema posto è quello dei disservizi,dei disagi per i cittadini e i danni economici che si arrecano alle attività produttive del territorio che vengono penalizzate e messe in seria difficoltà dalla rarefazione del servizio postale, il tutto solo in vista della quotazione in Borsa, per la quale serve aumentare i profitti di Poste Italiane s.p.a. con buona pace del servizio pubblico e dei cittadini
A noi interessano le persone, mentre il governo guarda solo ai numeri condividendo con il silenzio ed il rifiuto ad intervenire la scelta di Poste.
Come Sinistra Ecologia Libertà non molliamo e continueremo la mobilitazione nei territori colpiti per far rimettere in discussione il piano di riduzione del servizio postale.