Prosegue alla Camera la politica di risparmi della spesa pubblica
Su impulso della Presidente Boldrini sono stati sospesi gli aumenti contrattuali che dovevano scattare per il personale della Camera dal 1 gennaio 2016.
Si tratta dell’aumento dell’1% dei minimi tabellari, dell’adeguamento all’inflazione delle retribuzioni, delle indennità di funzione per tutti i responsabili di servizio.
Complessivamente la spesa sarebbe stata di molti milioni di euro l’anno.
L’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati ha scelto di sospendere quegli aumenti e di intavolare una trattativa con i sindacati per armonizzare i trattamenti retributivi del personale di Camera e Senato per arrivare ad un ruolo unico dei dipendenti del Parlamento..
Una linea all’insegna della sobrietà e del risparmio della spesa pubblica che si accompagna ai tanti tagli fatti in questi ultimi 3 anni dalla Camera che hanno prodotto solo nell’ultimo anno un risparmio di oltre 50 milioni di euro.
Anche in questo modo si qualifica il ruolo del Parlamento. Spiace rilevare che questi comportamenti virtuosi non trovino nessuno spazio su una stampa assetata solo di antipolitica e scandali.
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Enrico Matacena