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Venerdì, 18 luglio 2014

Puglia. Primarie centrosinistra: Dario Stefàno, «Io ci sono, orgoglioso di continuare la rivoluzione avviata”

Dario Stefano

“Queste primarie, arrivano dopo l’avvio di una rivoluzione lunga dieci anni, in cui la nostra regione ha modificato lo sguardo, le ambizioni, la capacità di proporsi al mondo e di includere gli ultimi”. Inizia così il suo annuncio il Senatore Dario Stefàno, in una affollata conferenza stampa convocata alle 10.30 nel capoluogo pugliese, in vista delle primarie del centrosinistra che si terranno il 30 novembre.

“In questi dieci anni – continua Stefàno – siamo riusciti a contrastare la crisi meglio di altri e a dare segnali di crescita importanti attraverso politiche d’avanguardia. Abbiamo fatto della Puglia la regione del Mezzogiorno con le migliori performance, un modello di riferimento in Italia e persino in Europa. Un percorso che ha saputo investire ed alimentare vecchie e nuove energie, dalle masserie didattiche all’avionautica, tenendo insieme in un percorso virtuoso storia e futuro, tradizione e innovazione. In una epoca in cui si sono registrati attacchi sistematici dei governi nazionali ed europei, abbiamo lenito il disagio dei più deboli, abbiamo accompagnato chi aveva un passo più lento, senza però mai rinunciare alla ambizione di innovare, investendo anche sullo sviluppo di nuove filiere, dalla cultura al turismo passando per le energie rinnovabili e la lotta al dissesto idrogeologico. E ora dobbiamo proseguire questa performance straordinaria già avviata”.

“Anche se oggi svolgo un ruolo istituzionale a Roma, non ho mai distolto lo sguardo da questa splendida regione. Ho continuato ad attraversarla, così come ho avuto già il piacere di fare in passato da assessore. La campagna di ascolto “La Puglia in più”, condotta in questi mesi, mi ha dato modo di continuare a conoscere criticità, esigenze, sogni e progetti dei pugliesi. Ma anche di continuare a conoscere e meglio esperienze ed eccellenze”.

“Durante il tour – prosegue Stefàno – ho ricevuto moltissimi stimoli ed indicazioni ma anche tante sollecitazioni ad un mio impegno diretto. Ora sono qui, con modalità e forma più trasparenti possibili, ad assicurare a tutte quelle persone che io ci sono, orgoglioso di questa terra e di quello che abbiamo già fatto perché sento anche il dovere di interrompere un pericoloso cortocircuito che potrebbe scrivere la parola fine a un’esperienza bellissima”.

“Mi candido alle primarie del centrosinistra – continua Stefàno – non da senatore di Sel, non da fondatore e presidente de La Puglia per Vendola ma con l’ambizione di essere il candidato della coalizione di centrosinistra pugliese”.

“Le primarie non sono il luogo per la selezione della leadership di partito. Serviranno a trovare il candidato migliore per rappresentare una intera coalizione, una regione, a far esprimere le ambizioni di un grande territorio, dei più deboli e dei giovani a cui dobbiamo garantire un futuro migliore. Ma anche del sistema produttivo che ci chiede di essere accompagnato sulla frontiera della competizione globale. Mi candido con lo sguardo rivolto a loro e a tutti quegli elettori pugliesi che dal 2010 ad oggi hanno smesso di guardare al centrosinistra. Non si deve sprecare questa occasione: facciamo di questo passaggio un autentico processo democratico, liberandolo da alchimie e regole ispirate ad altri obiettivi”.

“Se pensassimo di dover cercare un candidato uguale a Vendola, con lo stesso curriculum, con la stessa storia, commetteremmo un errore. La sua leadership è irripetibile, unica. Dobbiamo cercare un candidato che dia seguito e fiato a questa esperienza di governo, alla Puglia innovativa, plurale, inclusiva. Dobbiamo dimostrare la capacità di continuare a mobilitare scienze e coscienze”.

“Nei prossimi giorni e settimane – conclude Stefàno – continuerò ancora ad ascoltare i territori, attraversandoli, e chiederò ai pugliesi di raccontarmi difficoltà, ma anche i loro progetti con una metodologia inclusiva, innovativa per dimostrare che la politica riesce ad ascoltare per rispondere alle esigenze dei cittadini”.

“Il mio è un atto d’amore nei confronti della Puglia e del centrosinistra. Sono qui per dire che mi candido per vincere le primarie”.

Commenti

  • Dario

    Mi fa piacere data la serietà e la competenza anche economica e gestionale di Stefano. Tuttavia temo non abbia speranze contro Emiliano, per il semplice fatto che quest’ultimo è molto conosciuto ed è renziano della prima ora: e si sa, i favoriti del re la spuntano sempre. Mi auguro solo che non si tratti di un’alleanza col centrosinistra senza sé e senza ma: se la coalizione sarà una replica su piccola scala del nuovo corso renziano, dovremo assolutamente sfilarci. Sono certo che gli altri compagni concordino.

  • nino

    stefàno si sta infilando nello stesso cul de sac in cui si infilò vendola con le primarie del 2012. Senza alcuna probabilità di vincerle e ruota di scorta del pd, con odore non di sinistra, ma di destra.

  • alberto ferrari

    Finalmente una buona notizia. Stefano è un compagno di grandi capacità e affidabilità e la gara con Emiliano sarà sicuramente di alto livello e utile al futuro della Puglia. e un messaggio politico chiaro e rilevante per tanti compagni.

  • Uccio Levante

    ” Chiederò ai pugliesi di raccontarmi difficoltà….” Racconto :
    Il 19/05 presento al Cup della ASL di Lecce la richiesta del medico specialista per effettuare una ecografia. L’esame viene fissato per il 03/09/14 ( attesa 107 giorni ) presso uno Studio privato convenzionato,per il servizio in strutture pubbliche – che preferisco – il tempo d’attesa sarebbe stato ancora più lungo . Avendo la necessità di effettuare l’ecografia in tempi più stretti, qualche giorno fa contatto prima il Cup sperando che qualche rinuncia potesse favorirmi ma la risposta è negativa. Contatto lo Studio convenzionato titolare della prenotazione ed ottengo la stessa risposta a meno che, ” non faccia l’esame a pagamento nel qual caso può venire domani ” . Rispondo che non me lo posso permettere e l’Operatore mi informa che tra il ticket ed il costo dell’esame vi è una differenza di euro 1,39 . Ovviamente, avendo bisogno di effettuare l’esame in tempi più stretti accetto. Il giorno dopo mi reco nello Studio del professionista e l’Operatore letta la richiesta dello specialista e la prenotazione del Cup mi informa che tra le due vi è incongruenza e che il costo dell’esame è il triplo rispetto a quanto precedentemente comunicato. Alle mie rimostranze l’Operatore espone il tutto al medico specialista/titolare dello studio il quale dopo aver contestato l’operato dello specialista/richiedente e del Cup decide di propormi uno sconto del 55% che ho accettato pur mortificato per aver dovuto mercanteggiare i costi per la cura della mia salute. Per un cittadino di sinistra la cui Regione è amministrata da dieci anni dalla sinistra non è per niente gradevole e incoraggiante .
    Auguri.

  • Dario

    Capisco la situazione difficile, ma mi sembra un disguido di quelli che avvengono in ogni regione d’Italia, dovuta all’inefficienza diffusa del personale del pubblico. È una struttura convenzionata da quel che ho capito: ci hanno provato, o forse era proprio impreparata la segretaria (del resto le hanno alla fine fatto pagare quanto pattuito, una serietà che ad esempio qua in Emilia-Romagna non ho riscontrato mai, dove pure la sanità è ottima). Non enfatizziamo i problemi di un paese intero.

  • francesco

    Tutto fumo gettato negli occhi degli ingenui per coprire le voglie governiste di certi sellini mestieranti. Questo signore che si candida alle primarie sa bene di non avere alcuna possibilità di spuntarla sul ras Emiliano e legittima un “centrosinistra” che non esiste più da un pezzo, in Puglia come nel resto d’Italia. Questo fatto sancisce anche il fallimento della strategia vendoliana e la stessa esistenza di Sel.

  • francesco

    E.C. …e della stessa esistenza di Sel…

  • Uccio Levante

    Caro Dario, forse non mi sono spiegato. Il problema non è il disguido – cosa sempre possibile ed entro certi limiti tollerabile – ma il fatto che il ticket possa corrispondere al costo pieno dell’esame stesso e che un euro di differenza tra i due possa significare molti mesi d’attesa per un esame e quindi la diagnosi e la terapia . Ciò, non è tollerabile ed è incompatibile con gli standard di un Paese civile .

  • Uccio Levante

    Caro Francesco, sulla carta nemmeno Vendola aveva la possibilità di vincere le primarie ed invece le ha vinte ben due volte . E poi, tu che non sei ingenuo, come fai ad evitare il fumo negli occhi ?!

  • Filippo Boatti

    Nel PD ci sono molti renziani per convenienza che però nei fatti non sono dei veri renziani, uno di questi è Emiliano, che è un populista di sinistra, non un liberista, perciò badiamo al sodo cioè a contenuti e programmi, poi ci può non piacere l’inchino dei dirigenti PD al segretario “che ha sempre ragione” ma non è una cosa che ci riguarda.

  • francesco

    Non facendo parte del mazzo dei creduloni e diffidando dei carrieristi di lungo corso.

  • francesco

    In sintesi, ci inviti a fare da sponda a degli opportunisti…

  • Filippo Boatti

    ultimamente vedo un po’ troppe accuse di opportunismo, all’interno e all’esterno, non penso che interessi agli elettori che scriviamo alla lavagna i buoni e i cattivi ma che lavoriamo sui contenuti di massimo interesse…

  • Andrea Fiore

    Non conosco il caso specifico della Puglia, ma io contenuti su cui lavorare col pd ne vedo ben pochi

  • francesco

    Per la cronaca, Vendola è stato rieletto Presidente perchè la Destra è andata divisa alla competizione elettorale per dissidi interni. La signora Adriana Poli Bortone di Lecce (ex Alleanza Nazionale) ha preferito presentare la sua lista indipendente “Io Sud” sottraendo l’8% a Rocco Palese, candidato del PDL. Non c’è molto di che gloriarsi per quella vittoria pescata, dopo 5 anni di amministrazione, per il rotto della cuffia.

  • Claudio Degl’Innocenti

    Ma non abbiamo detto all’Altra Europa che comunque i territori avrebbero deciso come e dove stare? E il territorio pugliese ha allora deciso così? Quando e come è avvenuta questa scelta?
    La scelta di stare con l’Altra Europa è stata invece effettuata limpidamente al congresso. Scelta obbligata, dico io, anche per non scomparire. Ma scelta che impone anche comportamenti conseguenti, condivisi dall’arco delle forze che sostengono l’Altra Europa.
    O abbiamo già deciso che non ne facciamo più di nulla, avviandoci serenamente all’estinzione?

  • Uccio Levante

    Caro Francesco, i problemi interni al centrodestra che favorirono la vittoria di Vendola sono altra cosa rispetto alle primarie del Centrosinistra . D’altronde, si vince anche per gli errori degli avversari.

  • elettore

    Penso che Dario Stefano sia una persona che abbia la capacità non solo di vincere ma di convincere i pugliesi e di continuare e rafforzare le politiche portate avanti dalle giunte del presidente Vendola.
    Ieri i TG regionali riportavano di malumori dentro SEL e hanno intervistato il segretario Regionale che ha ribadito questi malumori. Ma il capolista di SEL in Puglia al Senato non era Dario Stefano che a differenza di altri si era sottoposto alle primarie. Mi chiedo e vi chiedo chi meglio di Stefano ci può rappresentare?
    Non rifacciamo gli errori delle comunali di Foggia, delle comunali di Bari, delle Europee (due candidati di SEL nellea circoscrizione SUD ognuno dei quali è andato per la sua strada) per non parlare delle primarie per i parlamentari quando la dirigenza regionale ha fatto di tutto per affossare chi il partito lo ha costruito a favore di “altri”, emblematico il caso del Presidente del Consiglio Regionale super sponsorizzato non solo per fare il presidente (battaglia vinta da Vendola) ma anche per un posto di rilievo nelle liste (battaglia persa dalla dirigenza regionale) ed oggi non “conosce” e non “riconosce” SEL si sà la
    riconoscenza è un sentimento raro. Per cui invito TUTTI ad impegnarsi nelle primarie per DARIO STEFANO. Un impegno vero e non di facciata alla Gennaro Migliore per le Europee.

  • Uccio Levante

    E’ quello che pensa la stragrande maggioranza .

  • Giuseppe

    Penso che STEFANO abbia fatto bene a candidarsi e considerate le indiscrezioni che sono circolate abbia scelto il tempo giusto. Poi essendo uno dei sette senatori di SEL penso sarà molto impegnato nei prossimi giorni a battagliare in SENATO per gli emendamenti proposti da SEL. Mi auguro che tutto SEL apprezzi e si impegni per vincere le primarie. Credo che anche chi ha “ricevuto” tanto da SEL e dalla giunta Vendola si impegni. Infine, leggendo qualche post, ricordo che in Puglia da due legislature la Regione è guidata da una coalizione di centrosinistra e le primarie sono di coalizione. In quanto alla forza dei candidati vedremo. Nicolò Carosio diceva clamoroso al Cibali: Catania batte Juventus 1-0.
    In Puglia è già capitato chissà che non si ripeta. Per cui FORZA STEFANO – FORZA SEL.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Ma quale scelta obbligata, la lista Tsipras ha preso praticamente tutti e soli i voti di Sel delle politiche dell’anno scorso, altro che estinzione. In compenso, la “società civile” ci ha fregato tutti i seggi. Prima ci si sgancia da questi parassiti ingrati e meglio è.

  • elettore

    Dopo Introna ora anche Mattarelli. Cari dirigenti SEL PUGLIA, riflettete e ammettete gli errori. La prossima volta scegliete bene chi appoggiare, sponsorizzare e votare.