Puglia, stabilizzati 800 precari del consiglio regionale. Vendola: un atto di lotta contro la precarietà
Con 36 voti a favore, 10 contrari e 4 astenuti fra lacrime e discussioni, il Consiglio regionale pugliese dice sì alla stabilizzazione dei precari della Regione, proposta dal gruppo consiliare del Partito Democratico, attraverso il disegno di legge «Norme in materia di organizzazione, riduzione della dotazione organica e della spesa del personale ed attuazione del comma 529, dell’articolo 1 della legge 147 del 2013», ossia la Legge di Stabilità 2014 che consentirà la stabilizzazione di circa 800 persone. In dettaglio, si tratta di 379 degli assessorati, 74 delle società collegae e 316 dell’Arif (i forestali). Una quarantina potrebbero entrare già da quest’anno per effetto del turn over e nel rispetto dei vincoli del patto di stabilità.
Anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha applaudito al termine della votazione «orgoglioso – ha detto – per il fatto che il decennio di amministrazione si concludesse con un atto sulla lotta contro la precarietà, un tema che ha caratterizzato l’intera l’attività del governo regionale».
«La precarietà – ha continuato Vendola – nuoce gravemente alla salute ed è anche una diseconomia: noi stiamo cercando di abbatterla e di farlo per quello che è possibile nel quadro normativo vigente. Abbiamo cercato di costruire equilibrio importante tra coloro che sono in attesa di partecipare a quei concorsi, che noi abbiamo bandito per primi nella Regione, e coloro che da tanti anni già lavorano con forme di precariato».
Dopo un dibattito durato oltre cinque ore in cui l’opposizione di centrodestra ha spiegato le ragioni dei propri no (“elaborazione della follia legislativa che prende in giro i dipendenti» l’ha definita il consigliere di Pdl/Fi Aloisi, o ancora «una manovra elettorale» come l’ha definita il capogruppo regionale, Ignazio Zullo che ha chiesto ai banchi del governo perchè «il comma 529 sia venuto fuori alla vigilia delle elezioni») e la maggioranza di centrosinistra ha spiegato i motivi per i quali la legge è fondamentale (“Con l’approvazione di questo disegno di legge – ha detto il capogruppo Pd, Pino Romano – la Puglia ha messo a frutto un investimento col quale ha puntato, anni fa, sulla competenza, la professionalità e la passione di tanti giovani per i quali oggi parte il percorso del giusto riconoscimento dei loro diritti acquisiti col merito e l’impegno»).
Nell’aula di via Capruzzi anche alcuni lavoratori precari, che hanno accolto con esclamazioni di gioia l’approvazione del ddl.
Durante la discussione in Consiglio non sono mancati tuttavia momenti di tensione, con duri attacchi verbali tra maggioranza e opposizione.