Quanto è profondo il Male
Una ricerca recentissima riportata dal CIRDI (Centro di Informazione su Razzismo e Discriminazioni in Italia) rivela che in Italia si riscontra la più alta percentuale in Europa di persone ostili alle minoranze, in particolare a rom, musulmani ed ebrei, con l’86 per cento di persone che vedono con sfavore i rom, sei italiani su dieci diffidenti verso i musulmani, un italiano su 5 con qualche pregiudizio nei confronti degli ebrei. Il Terzo Libro Bianco sul razzismo in Italia a cura di Lunaria rivela un aumento esponenziale delle violenze e delle discriminazioni di stampo etnico-razziale: dal 1 settembre 2011 al 31 luglio 2014 si passa da 156 a 2566 segnalazioni.
La Stampa, inoltre, pubblica uno studio preoccupante di Ires Piemonte: per un piemontese su due, avere un musulmano come vicino di casa è un problema. Ma il fatto più inquietante è che il dato, a distanza di un anno, è crollato: se nel 2014 alla domanda: “È un problema avere una famiglia musulmana come vicina di casa?” il 73,5% aveva risposto di no, oggi a non aver alcun tipo di timore è il 56,2 per cento. La situazione peggiore si registra a Novara: nel 2014 il 65% dei residenti non aveva problemi ad avere un vicino musulmano, mentre oggi solo il 35% continua a confermare questo orientamento. A Torino si è passati dal 64,7% al 40,9. Purtroppo questo movimento regressivo verso una maggiore diffidenza nei confronti della differenza non è isolato; alla domanda: “Non hai problemi ad avere un gay o una lesbica come vicino?” dal 75,8% di “no” del 2014 si è scesi al 63,5%.