Quei ricercatori, quei lavoratori sono un’eccellenza italiana, nessun governo può permettersi di privarsene
Siamo solidali e vicini ai lavoratori dell’ISPRA che hanno occupato la sala riunioni del Consiglio Amministrazione dell’istituto, per protestare contro la situazione generale dell’ente e il rischio che a fine anno oltre 60 tra ricercatori e tecnici vengano lasciati a casa. Già al tempo del governo Berlusconi, dovettero occupare il tetto dell’istituto per vedersi riconosciuti i propri diritti..
Il governo Renzi ha già tagliato pesantemente il bilancio dell’ente, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’istituto e il lavoro di ricerca e controllo ambientale. Chiediamo al Ministro Galletti perciò di dare risposte e rassicurazioni convincenti ai lavoratori che rischiano il posto e di operarsi affinché venga attuata entro la fine del mese la firma alla proroga della convenzione sulla Strategia Marina (Marine Strategy), direttiva europea che l’Italia deve attuare entro il 2020 (pena procedura di infrazione) e sulla quale finora l’ISPRA ha avuto un ruolo fondamentale. Oltre 20 ricercatori verranno licenziati se l’accordo non venisse stipulato entro la fine dell’anno. Quei ricercatori, quei lavoratori sono un’eccellenza italiana, nessun governo può permettersi di privarsene.
Commenti
-
Raffaella