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Giovedì, 6 novembre 2014

Questo decreto non è lo Sblocca Italia, è il Rovina Italia!

Aula del Senato

La dichiarazione di voto di Loredana De Petris in Senato sullo Sblocca Italia:
‘Signor Presidente,
ci stiamo avviando, tra qualche minuto, a votare l’ennesima fiducia che questo Governo pone su un decreto-legge e su un provvedimento. Devo dire che ormai è un crescendo costante.
Osserviamo tutti i provvedimenti che vengono portati in Aula e su cui si mette la fiducia. Di provvedimento in provvedimento, noi ci troviamo di fronte a un vero e proprio ribaltamento dei valori costituzionali, non soltanto per lo strumento in sé della fiducia, che, come abbiamo detto e ripetuto in questi giorni, la scorsa settimana e la settimana ancora precedente, espropria completamente il Parlamento, violando sistematicamente l’articolo 70 della Costituzione. Non solo si continua a produrre decreti-legge che non rispondono assolutamente, anzi sono in violazione dell’articolo 77. Non solo si viola, come abbiamo appreso nuovamente oggi, l’articolo 81 della Costituzione, cui tenete moltissimo ogni volta che dobbiamo presentare qualche emendamento che secondo voi non ha la copertura (ma poi portate in votazione con la fiducia un decreto palesemente scoperto).
Ma, oltre a tutto ciò, di decreto in decreto, di provvedimento in provvedimento, state portando ad un sovvertimento dei valori garantiti dalla Prima Parte della Costituzione. Abbiamo votato, avete votato la fiducia sulla delega per il famoso jobs act, con una violazione palese non solo l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, ma anche degli articoli costituzionali e, in particolare, dell’articolo 1 della Costituzione.
Avete accompagnato la fiducia con la messa in campo delle maniere forti, per respingere e punire quei lavoratori e quegli operai che stavano semplicemente protestando, manifestando per difendere il proprio posto di lavoro.
Adesso, con questo decreto, il cosiddetto sblocca Italia, che giustamente molti – i comitati, le associazioni, tanti cittadini – ormai chiamano il «rovina Italia», voi state sovvertendo altri valori costituzionali. Questo è quello che vi offre il Governo Renzi.
Voi quello che è il patrimonio ambientale e paesaggistico, che è garantito e costituzionalmente protetto dall’articolo 9 della Costituzione, lo mettete a disposizione di altre utilità.
Ho appreso che alla Leopolda ci sono stati due tavoli: un tavolo sulla green economy e un tavolo sull’ambiente (non meglio identificato). Non ho ben compreso che cosa intende il Governo Renzi per green economy e che cosa intende il Governo Renzi per ambiente. Non ho capito bene e non ho potuto seguire quali sono stati i risultati di quel tavolo; conoscevo qualcuno che li coordinava, ma questo è un discorso a parte. Allora, non possiamo evidentemente che prendere per buona l’idea di green economy che emerge da questo decreto, lo sblocca Italia. Voi ancora una volta state scegliendo di improntare ed indirizzare lo sviluppo del nostro Paese sempre sulle stesse cose: sull’asfalto, sul cemento, adesso avete aggiunto il petrolio, sugli inceneritori. Questa sarebbe la vostra concezione di green economy.
In queste ore – lei lo sa, signor Presidente – il prefetto di Roma ha preallertato ed ha emesso l’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado domani a Roma, in previsione di una bomba d’acqua. Ma che altro deve succedere in questo Paese?  Stamattina abbiamo avuto l’alluvione di Carrara, la scorsa settimana abbiamo contato, siamo intervenuti in quest’Aula, abbiamo rifatto la manfrina della mozione sul dissesto idrogeologico. Che cos’altro deve succedere per cambiare verso? Quando volete cambiare verso a questo Paese Lo volete capire o no che state portando l’Italia su una deriva da cui non si riprenderà? Volete ancora continuare a distruggerla, non è stato abbastanza quello che ha subito il bel Paese, violentato costantemente (abusi, edilizia illegale, territorio devastato)? No, adesso vi siete inventati anche le trivelle. Cento concessioni stanno attendendo, con il titolo unico concessorio, perché non vi bastano i risultati della Basilicata. No, dovete distruggere i nostri mari, dovete per fare questo togliere i poteri alle Regioni, dovete per fare questo togliere i poteri a tutte le comunità locali, perché sono comitatini che danno fastidio e che non capiscono la vostra modernità. Questa sarebbe la vostra modernità! Questa sarebbe l’innovazione? L’innovazione di continuare con un’idea di sviluppo che ci ha portato al punto in cui siamo.
Ma io la capisco, la conosco la vostra idea di innovazione. Voi siete moderni ed innovatori per reprimere i diritti. Non a caso mi pare che la Leopolda fosse una stazione un po’ vecchia, dell’inizio dell’Ottocento. Allora forse ho cominciato a capire qual è la vostra idea di modernità e di innovazione. Ho capito, dalle dichiarazioni di Renzi, grazie anche al servizio di «Report», qual è l’idea di imprenditori moderni che avete, quelli che tolgono tutto il lavoro dall’Italia e lo portano in Romania o in Transnistria, che continuano a sfruttare e a far violentare animali e persone, tutto per la logica del profitto. Così volete ridurre il nostro Paese. La vostra modernità è quella di bastonare gli operai che difendono il proprio posto di lavoro. Mai contro ai forti o alle caste che ogni settimana dite di voler combattere, alle solite caste.
No, date loro l’articolo 5, la proroga delle concessioni e all’articolo 2 fate addirittura un bel comma per Bonsignore, per l’autostrada Orte-Mestre. Continuate così! Tante strade, grandi opere, autostrade, asfalto e petrolio: questa è la ricetta della modernità! Con il jobs act e con il provvedimento in esame avete evidentemente deciso di posizionare il Paese non nel terzo millennio, ma ancora una volta avete deciso di guardare indietro. Voi avete deciso di guardare indietro: siete esattamente il contrario della modernità! Avete deciso che questo Paese deve fare la competizione sullo sfruttamento dei lavoratori, sull’eliminazione dei diritti delle persone, sull’eliminazione dei diritti delle comunità, sullo sfregio all’ambiente, sullo sfregio ai nostri mari. Pensate forse di avere un risultato economico, trivellando il mare? Saranno distrutte le attività turistiche, quelle della pesca e le attività economiche di quelle Regioni, che cercheranno e hanno cercato in qualche modo di provare, con le buone pratiche, a posizionare il proprio sviluppo su una posizione diversa!
L’Italia così non ha futuro, perché il futuro dell’Italia è nella bellezza, nel saper valorizzare le cose più belle che ha, non nel distruggerle. Il futuro dell’Italia è nella sua cultura, nell’arte, nell’ambiente, nelle grandi opere che dobbiamo realizzare per salvare il nostro territorio. Perché quando arrivano le bombe d’acqua non moriranno solo i nostri figli, ma moriranno i figli di tutti. Quando continueranno i cambiamenti climatici e voi, invece delle energie rinnovabili, scegliete il petrolio, pure schifoso, che ci sarebbe nei nostri mari, vi state assumendo una responsabilità grave. E non potete più continuare a nascondervi tutti quanti dietro alle belle parole, dietro alle mozioni vuote, quando poi andrete ancora una volta a dare il vostro voto su questo decreto, che sarà ancora una volta una violenza per il nostro Paese e – questo sì – esattamente un impedimento al futuro dell’Italia’.

Commenti

  • claudia

    MI dispiace sinceramente ma l’intervento della De Petris è solo retorica in cui si contrappongono scelte specifiche a principi astratti. E’ pacifico che ogni decisione governativa (come ogni decisione umana) è imperfetta e parziale e dunque opinabile in linea di principio. Ma il compito di chi governa, di chi è delegato a rappresentare i cittadini nelle istituzioni, non è di giudicare in astratto un provvedimento, una scelta ma di scegliere la migliore tra le opzioni possibili nel contesto dato.
    Quello che manca a SEL che è totalmente assente nella dichiarazione della De Petris è un confrontro tra opzioni diverse, dati ed analisi su scenari alternativi che dimostrino che altre scelte di quelle compiute dal governo fossero più efficaci. Che senso ha misurare il “job act”, cioè una serie di norme che regoleranno i rapporti di lavoro secondo i principi costituzionali? Certamente ogni legge dello Stato deve essere sotto ordinata a tali principi ma sul piano del diritto non delle intenzioni.
    E poi quale alternativa abbiamo noi…secondo la De Petris dovremmo stare immobili, non cambiare niente perchè l’unica alternativa accettabile è solo il cambiamento radicale tout-cout, dalla mattina alla sera…che equivale a nessun cambiamento dato che quest’opzione non esiste nel mondo reale.
    peccato che tutto il mondo attorno a noi si muova e cambi ed il restare fermi non è altro che una condanna ad una lenta agonia.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Secondo te, davanti all’imponimento continuo della fiducia al parlamento, c’è spazio per la discussione di alternative?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Pienamente d’accordo con la senatrice, direi che è l’ennesimo esempio del fatto che con questo PD è ormai impossibile anche solo immaginare un’ipotetica alleanza. E allora, che si fa?
    Sono stato di recente a una riunione della Lista Tsipras. Nel volantino si parlava della costituzione di un nuovo partito unitario della sinistra. Ben conscio della funzione solo “temporanea” di Sel, che ha come obiettivo la formazione appunto di un partito comune, sono andato all’incontro pieno di speranza.
    Invece, è stata l’ennesima delusione: l’oratore (uno dei candidati famosi della “società civile”), dopo aver parlato della scontata inadeguatezza di Renzi, ha pensato bene di polemizzare con Vendola e Sel, rei di aver voluto il simbolo sulla scheda elettorale (anche se poi non fu così) e, a suo dire, di volere l’alleanza col PD a tutti i costi, aspettando “come un cane aspetta l’osso”.
    Ora io dico, a parte il fatto che questi dovrebbero solo ringraziare Sel, visto che il risultato elettorale della Lista Tsipras viene praticamente unicamente dai voti di Sel, basta confrontare i numeri, ma senza avergli fruttato neanche un seggio, grazie alla signora Spinelli; a parte questo, dicevo, come si può pensare di creare un solido partito di sinistra se già dalla partenza si recrimina con l’unico partito di sinistra presente in parlamento? Dove vogliamo andare così?
    Sono molto deluso, spero che la sinistra in Italia si liberi di questi parolai della “società civile” e che si unisca, tutti insieme, RC, Sel e si, anche pezzi del PD che non ne possono più del nuovo corso di quel partito. O così, o saremo destinati a subire le destre (dal PD in poi) per chissà quanto tempo.

  • Enrico Matacena

    Purtroppo rifondazione comunista e altri personaggi che bazzicano in lista Tsipras, hanno mostrato una meschinità è un settarismo disgustosi. Nulla ebbero da ridire sulla decisione di barbara spinelli e peggio ancora stanno continuando, anche in Emilia romagna dove hanno fatto di tutto per ostacolare l’ adesione di SEL al progetto di l’ altra emilia . Il rapporto SEL deve cercarlo con le masse e non con queste pseudoavanguardie settarie.

  • Enrico Matacena

    Le scelte del governo renzi non sono imperfette, fanno solo schifo e sono le peggiori che si potevano prendere . Trovo disgustoso il concetto espresso da claudia sul rapporto tra leggi e costituzione, che vede la costituzione solo come un simulacro a cui genuflettetrsi ma dal quale non sentirsi vincolati per niente . Ridicolo poi dire che comunque meglio muoversi e fare porcherie che stare fermi. Squallido lo stravolgimento delle posizioni della De petris : non si tratta di aspettare cambiamenti radicali ma di muoversi a fare cose utili, (ad es. aggiustare il territorio con tante piccoole opere) cose che il governo renzi semplicemente non fa.

  • Guido Conti

    Mi auguro Claudia che tu sia come si dice oggi una under 30….per non conoscere 30 anni di scempi italiani fatti e approvati con la stessa motivazione che adduci tu…Se è solo ignoranza ti potrai documentare meglio e se poi deciderai di essere liberista tanti auguri….d’altronde la gentrification può essere agita anche senza esser nominata….ma se credi a tali scelte politiche chiediti perché coloro che di riffa o di raffa governano da trentanni l’Italia NCD per esempio è così entusiasta delle controriforme “renziane”….ti devo fare i nomi?
    Piuttosto che affogare sotto il cemento stiamo immobili oppure approviamo il green new deal (opzioni diverse) e stando in movimento mettiamo in sicurezza l’Italia….hai dei figli?? Il mondo reale vallo a vedere in tutte le periferie italiane che appena piove un pò si allagano!!! La lenta agonia é constatare che la mia generazione al potere per il potere sta definitivamente distruggendo e svendendo ciò che rimane del fu bel paese….STUDIA!!!

  • farncesco

    Da far cadere le braccia. Eravate entusiasti di governare con il PD di Bersani, avete governato a braccetto di Clemente Mastella, dico Clemente Mastessa (ministro nello stesso governo di cui faceva parte Ferrero ed era appoggiato dal PRC quando ancora SEL era parte di esso) e governate con il PD in tantissime parti d’Italia (inclusa la Regione Puglia, dove sarà pure Vendola il Presidente ma il principale partito della maggioranza è il PD) ed adesso venite a fare la lezione morale sul realismo di Claudia. Ecco perchè oramai SEL perde consenso ogni giorno che passa ed è ridotta ad un partito che non riesce ad andare oltre il 2-3% e non intercetta né il voto dei giovani, né quello dei lavoratori. Ma certo sono gli altri che devono studiare …voi siete troppo impegnati a guardarvi allo specchio per capire che siete davvero fuori dalla realtà. Ma come si dice, contenti voi, contenti tutti.

  • Guido Conti

    Curati finchè sei in tempo…..non sai chi sono e mi parli come se io avessi distrutto l’Italia….Stammi alla larga reazionario!!!