Referendum non è tra dracma ed euro, ma tra austerità ed Europa solidale
È in corso in queste ore un vero e proprio terrorismo nei confronti del popolo greco. Si tratta di iniziative che puntano a diffondere il terrore e il panico in Grecia. Tsipras ha fatto una cosa a cui forse i governi ormai sono disabituati: ha rimesso al centro la democrazia. È considerato inaccettabile far esprimere il popolo su scelte che riguardano la vita del popolo. Tsipras invece lo fa e per questo noi non solo siamo solidali con lui, ma pensiamo che quella scelta riguarda tutta l’Europa e dunque anche noi.
In caso di Grexit nessuno è in grado di fare previsioni perché non è mai successo che un Paese esca dalla moneta unica. Comunque Tsipras lavora affinché questo non succeda nonostante qualcuno banalizzi la questione. Quello di domenica in Grecia non è un referendum tra euro e dracma, ma è un referendum tra l’austerità, insulsa e sbagliata che ha impoverito milioni di europei, e una scelta di autonomia che vuole l’Europa ma vuole una Europa solidale.
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