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Lunedì, 21 marzo 2016

Referendum trivelle, il governatore Emiliano contro Renzi: dice bugie, oggi alla direzione Pd dirò che non si fa così

trivelle

«Il Presidente del Consiglio dice due bugie: la prima è che ci sarà una perdita di posti di lavoro. E’ una sciocchezza perché in vigore la vecchia legge che prevede la proroga della coltivazione dei pozzi di cinque anni in cinque anni nella fase finale: non abbiamo mai perso un posto di lavoro. Tra l’altro prima i posti che si sarebbero persi erano 4mila ora sono diventati 10mila, di questo passo non so cosa combinerà. La seconda bugia è che se vince il referendum si bloccano le coltivazione dei pozzi , non è vero”. Il presidente della Puglia, Michele Emiliano, da Omnibus su La7 attaccato duramente la dirigenza del Partito Democratico sul referendum ‘trivelle’.

«Questo mi fa arrabbiare è che si raccontano delle cose diverse dalla realtà – prosegue – Capisco che è una cosa complicata, bisogna studiarla. Certo se uno si accontenta che gli metta sotto una velina è possibile che ne combini di tutti i colori. Il presidente del Consiglio e capo del partito non deve parlare con dei documenti che gli mettono sotto il naso. Si deve studiare le norme da solo».

«Se noi non avessimo fatto le richieste di referendum il governo avrebbe potuto correggere persino la possibilità di estrarre petrolio entro le 12 miglia? Come si fa a dire che chi promuove questo referendum ha chiesto un referendum inutile e che ha sulle spalle le spese la responsabilità di questo referendum? Queste sono bugie che sono state dette dal Partito Democratico e io oggi devo andare in Direzione a spiegare che non si fa cosi così questo non è un modo di fare, può andar bene per un venditore di pentole ma non per chi ha responsabilità di governo» conclude Emiliano.