Sei in: Home › Attualità › Notizie › Regionali Sardegna, Michele Schirru: «Bonifica dei siti minerari, occasione unica per lavoro e sviluppo turistico»
Martedì, 4 febbraio 2014

Regionali Sardegna, Michele Schirru: «Bonifica dei siti minerari, occasione unica per lavoro e sviluppo turistico»

michele-schirru-300x200

«La bonifica, la riconversione e la messa in sicurezza dei siti minerari di Ingurtosu e Montevecchio rappresentano snodi fondamentali per il futuro del nostro territorio. Si tratta di interventi indispensabili per poter realizzare un Piano Regionale per il Turismo e per creare posti di lavoro e nuova occupazione».
Michele Schirru, candidato alle Elezioni Regionali del 16 febbraio 2014 nel collegio del Medio Campidano, punta sulla bonifica dei siti minerari dismessi e nel corso di un incontro pubblico organizzato nel suo paese natale, Arbus, ha rilanciato il suo progetto illustrando le positive ripercussioni che si potrebbero ottenere non solo sotto il profilo ambientale, ma anche produttivo. L’avvio delle bonifiche consentirebbe di impiegare nuova forza lavoro nell’opera di riconversione e si potrebbero realizzare nuovi spazi di attrazione e ricettività per il rilancio del turismo.
Nell’affollata sala consiliare, presente anche il deputato di Sinistra ecologia libertà Michele Piras, il giovane candidato si è soffermato anche sul tema dell’edilizia: «Dicono che noi vogliamo fermare il comparto edile, ma è esattamente il contrario: noi vogliamo rilanciarlo, semplificando il Ppr e scrivendo una legge urbanistica semplice e chiara, che possa consentire una ripresa dell’edilizia in un’ottica di ristrutturazione dell’esistente e di messa in sicurezza del territorio».
Spazio anche ai temi legati ai giovani: dal diritto alla studio all’emigrazione giovanile. Sono tanti giovani sardi costretti ad emigrare all’estero per trovare lavoro: «Abbiamo una colonia arburese a Newcastle», ha sottolineato con amara ironia. Senza trascurare la necessità di rilanciare le attività produttive locali: «Dobbiamo lavorare per consorziare i nostri produttori locali, perché da soli attraversano molteplici difficoltà, ma insieme possono superarle. Abbiamo produzioni d’eccellenza, occorre essere capaci di venderle sui mercati migliori, di ripartire da una seria politica di export».
Michele Schirru si è soffermato inoltre su burocrazia e fiscalità: «C’è bisogno di una zona franca dalla burocrazia: poche regole, ma chiare, per snellire le pratiche e agevolare chi ha le idee e le risorse necessarie per fare impresa. Occorre lavorare a una fiscalità di vantaggio per le nostre imprese: una diminuzione della pressione fiscale è possibile perché Francesco Pigliaru ha la competenza e la rettitudine necessarie per andare a Roma e rivendicare, con la Vertenza Entrate, i soldi che lo Stato italiano ci deve. Dieci miliardi di euro ai quali Cappellacci ha rinunciato per incapacità politica e servilismo nei confronti di Berlusconi e dello Stato centrale».
Infine, la sanità: «Sono necessari investimenti per ristrutturare l’ospedale di San Gavino Monreale, che deve diventare un punto di riferimento per gli abitanti del Medio Campidano, spesso costretti a ricevere le cure nei centri ospedalieri di Cagliari».

Commenti