Regionali, Sel: partiamo dai programmi
“Si parta dai programmi”. Questa la linea di Sel per le elezioni in Emilia-Romagna. La linea di Sel è descritta così in una nota firmata dai vertici regionali (la coordinatrice Elena Tagliani, l’assessore Massimo Mezzetti e il consigliere regionale Gian Guido Naldi): “Negli ultimi 5 anni siamo stati in coalizione con il Pd e con il Pd ancora oggi governiamo nella maggior parte dei comuni della regione. Se il Pd vuole ricattarci per la giusta battaglia che il nostro gruppo parlamentare sta facendo al Senato, abbia il coraggio di dire che è disposto ad accordarsi con il centro destra anche sui territori. Noi crediamo che il lavoro fatto in questi anni non vada buttato, ci sono stati molti punti di accordo e siamo riusciti a portare avanti delle battaglie politiche insieme, dalla legge per il cinema a quella sull’economia solidale”.
“Ma questo – prosegue la nota – è solo un punto di partenza, su altri temi c’è molto da cambiare. Il piano dei rifiuti va ridiscusso, anche a partire dalla legge sui rifiuti che come gruppo assembleare abbiamo presentato e dalle osservazioni al piano fatte dal nostro partito, la mobilità deve essere fatta su ferro e alcune grandi opere ormai vecchie, come il passante nord, non possono essere ancora nell’agenda di governo, il reddito di cittadinanza, che abbiamo proposto a l’inizio di questa legislatura ed è stato fatto arenare, deve trovare un luogo di discussione seria e competente e infine, pur essendo consapevoli che la sanità emiliano-romagnola è un’eccellenza a livello nazionale, il piano sociale e sanitario deve essere attentamente analizzato, per non rischiare che i tagli che in questi anni sono stati fatti dal governo nazionale vengano pagati dai cittadini, favorendo i privati e negando di fatto la parità dei accesso a tutti”.
“I temi sul piatto sono molti – aggiunge Sel Emilia-Romagna – e da quelli vogliamo partire, acqua pubblica, partecipazione e difesa del territorio sono solamente altri esempi. La bozza di programma che oggi abbiamo presentato serve per discutere con tutti, con Pd così come con le realtà della sinistra, quelle che in regione hanno fatto parte della maggioranza come noi e quelle che abbiamo incontrato durante il processo che ci ha portato alla presentazione delle liste per le elezioni europee. E ci sono anche le realtà locali e l’associazionismo. Con tutte queste realtà vogliamo dialogare e trovare il modo di fare delle alleanze non al ribasso: sappiamo che il tempo è poco e che è più facile percorrere strade già battute. Difficile da spiegare? Si, ma continuare a misurare la distanza tra un partito e gli altri non ci porta molto lontano e proviamo a dirlo ancora una volta. La cultura di governo nasce da questo ‘cambio di verso’ e non da altri”.
Nella foto la coordinatrice regionale di Sel Elena Tagliani
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