Ricerca, approvata la mozione di SI che accoglie l’appello degli scienziati italiani pubblicata nelle scorse settimane su Nature
E’ stata approvata la mozione presentata dal gruppo parlamentare di Sinistra Italiana sulla ricerca. La mozione partiva dall’accorato appello lanciato nelle settimane scorse dai piu’ importanti scienziati italiani con una lettera apparsa sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature”, nella quale si denuncia la drammatica situazione in cui versa la ricerca di base nel nostro Paese , condizione che oltre a costringere i nostri migliori scienziati a trasferirsi all’estero, costringe l’Italia anche a perdere competitivita’ rispetto agli altri Stati membri dell’UE.
Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Carlo Galli, primo firmatario della mozione approvata.
La mozione approvata, prosegue Galli, impegna il governo a ridare fiato ad un comparto strategico per il futuro del nostro Paese rilanciando con la massima urgenza il comparto delle ricerca italiana attraverso l’immediato varo dell’annunciato Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 e l’elevazione dell’attuale spesa per investimenti in Ricerca e Sviluppo ad un livello pari al 3 per cento del Pil. A mettere fine al precariato universitario, a riconoscere i diritti previdenziali e a superare il blocco del turn over. Infine, prosegue Galli, si impegna il governo a istituire, in seno alla Presidenza del Consiglio, un’Agenzia Italiana per la Ricerca Scientifica al fine di superare l’attuale sistema burocratizzato e frammentato di assegnazione delle risorse. Un organismo di stimolo, di rinnovamento e di qualificazione della ricerca scientifica italiana con il compito di riassumere in una sola sede tutte le risorse destinate al settore. Il grado di civiltà e di democrazia di una nazione si misurano anche dal grado di diffusione tra la popolazione delle conoscenze scientifiche e culturali e dal grado di innovazione, conclude Galli.