Riforme, De Cristofaro: manca lo spirito costituente, crescerà l’antipolitica
«Il superamento del bicameralismo paritario avrebbe potuto costituire una base di partenza molto significativa, se avesse prevalso uno spirito costituente. Ma quando si cerca di recuperare qualche voto, non sulla base di ragionamenti politici, ma sulla base di qualche promessa, quando si gioca e si lavora sul fatto che dentro una instabilità politica c’è una certa riluttanza da parte di alcuni senatori a tornare al voto, quando si usano delle “pistole” più o meno scariche per far passare la riforma, quando si cerca il voto in più si crea un meccanismo che non c’entra davvero nulla con lo spirito costituente. Esso è anzi la negazione dello spirito costituente e rimarrà questa pagina nera, che il Parlamento ha purtroppo determinato su un tema di fondo». Lo ha detto in Aula il senatore di SEL Peppe De Cristofaro, che ha aggiunto:
«Mi auguro che all’interno di quest’Aula possa prevalere la ragionevolezza e possano essere anche immessi elementi di miglioramento nel corso delle giornate che verranno, ma voglio dire che per SEL la battaglia politica non finisce con il voto finale che si farà a Palazzo Madama; per noi la battaglia politica continua nella costruzione dei comitati contro questa riforma costituzionale sbagliata».
“Credo che con questo modo di procedere non si faccia veramente un buon servizio all’Italia e che avremmo dovuto avere più rispetto verso la democrazia traballante di questo Paese. Purtroppo, governo e maggioranza non hanno voluto fare questo dibattito e spero di essere cattivo profeta e di sbagliarmi nel pensare che se questa riforma costituzionale verrà approvata – ha concluso De Cristofaro – quei sentimenti demagogici e antipolitici che dite di voler combattere aumenteranno molto nel corso degli anni che verranno”.