Scalzi a Venezia, ancora adesioni alla Marcia. Che si moltiplica in altre città: Torino, Milano, Genova, Bologna, Roma, Bari, Palermo e tante altre
Crescono le adesioni per l’iniziativa che chiede un radicale cambiamento delle politiche sull’immigrazione. In concomitanza con l’iniziativa a Venezia, “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” anche a Torino, Alessandria, Milano, Trento, Trieste, Gorizia, Genova, Bologna, Perugia, Foligno, Roma, L’Aquila, Pescara, Avellino, Bari, Lecce, Matera, Palermo e Caltagirone.
A Milano si terrà la “Marcia delle donne e degli uomini scalzi”. Appuntamento per 11 settembre, alle ore 21: partenza da porta Genova e arrivo alla Darsena. Sono già una sessantina le associazioni che aderiscono oltre a numerosi cittadini. Si svolgerà in contemporanea con l’analoga marcia di Venezia (e in altre città), alla quale parteciperanno anche attori e registi presenti alla Mostra internazionale di arte cinematografica. “Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. È difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo”, scrivono sulla pagina Facebook gli organizzatori.
A Torino si è organizza la marcia che avverrà in contemporanea all’evento organizzato a Venezia l’11 settembre 2015 alle ore 17.00 dalla Mole Antonelliana, Via Montebello 20 che finirà in Piazza Castello.
Anche a Bologna l’appuntamento è per venerdì 11 settembre dalle 17 in piazza del Nettuno, per poi svolgere una marcia simbolica fino a piazza Roosevelt. All’iniziativa hanno aderito le organizzazioni metropolitane di Cgil Camera del Lavoro e Centro lavoratori stranieri della Cgil, Cisl, Uil, Pd, Sel, Arci Bologna, Libera, Emergency Emilia-Romagna, Act Emilia-Romagna, Tilt Emilia-Romagna, Comitato salviamo la Costituzione, Giancarla Cordrignani, Donne in nero.
Oltre che a Venezia, Milano, Torino e Bologna, la Marcia delle donne e degli uomini scalzi si terrà a:
- Genova (11 settembre alle ore 17.00 da Piazza De Ferrari – organizzata da ARCI)
- Alessandria (11 settembre ore 8.00 da Piazza Marconi)
- Trento (11 settembre alle ore 18.00 da Piazza Duomo con ritorno a Piazza Duomo)
- Trieste (11 settembre alle ore 17.00 da Stazione Centrale con arrivo a Piazza Unità d’Italia)
- Gorizia (11 settembre alle ore 17.00 da Piazzale della Stazione Ferroviaria)
- Perugia (11 settembre alle ore 8.30 da Piazza Italia)
- Foligno (11 settembre alle ore 18.00 da Porta Romana)
- L’Aquila (11 settembre alle ore 17.30 da Villa Comunale alla Prefettura)
- Pescara (11 settembre alle ore 17.30 da Ponte del Mare)
- Bari (10 settembre alle ore 17.30 da Piazza Ferrarese)
- Lecce (11 settembre alle ore 18.30 da Porta Napoli)
- Matera (11 settembre alle ore 18.00 da Piazza V. Veneto con arrivo a Piazza Pascoli)
- Palermo (10 settembre alle ore 19.00 da Piazza Verdi)
- Caltagirone (11 settembre alle ore 18.15 da Piazza della Rinascita con arrivo presso il Tribunale)
Lo scopo è quello di chiedere un radicale cambiamento delle politiche sull’immigrazione. In particolare, l’apertura di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti. E sempre a Milano lunedì 7 settembre, alle Colonne di San Lorenzo (ore 21), l’associazione La Libellula organizza una veglia laica con lettura pubblica del libro “Il Cavallo e il soldato” di Gek Tessaro.
Si marcerà anche a Roma. L’iniziativa è promossa dal coordinamento dei volontari e delle volontarie che fornisce accoglienza e assistenza ai migranti e alle migranti in transito presso il Centro Baobab di Via Cupa di Roma. Sempre venerdì 11 settembre partenza alle 17 dal centro di via Cupa per arrivare alla Stazione Tiburtina , luogo effettivo e simbolico del viaggio del migrante, per poi farvi ritorno, al termine della marcia, per celebrare insieme ai transitanti la festa del Capodanno Etiope, in segno di fratellanza e di rispetto per la cultura e le tradizioni di ogni popolo.