Schiaffo a Obama da sinistra, il congresso blocca il Tpp
Con un voto che ha clamorosamente ribaltato gli equilibri politici, i democratici del congresso hanno bloccato venerdì il trattato sul libero commercio che Obama li aveva implorati di appoggiare. Il presidente aveva chiesto poteri straordinari per negoziare il maggiore accordo economico di sempre con 12 nazioni asiatiche. Per ottimizzare le probabilità di un accordo Obama voleva dal congresso l’autorizzazione ad implementare una procedura abbreviata che gli avrebbe conferito la facoltà di negoziare liberamente e presentare all’approvazione rapida del parlamento un testo non modificabile.
Come nel caso dell’altro grande trattato sul libero commercio, quello transatlantico (TTIP) in via di discussione con l’Europa, il trans-pacific partnership (TPP), è avvolto dal massimo «segreto esecutivo». I membri del congresso possono in teoria chiedere la visione della bozza ma sono tenuti a non divulgarne i contenuti. Se il decreto di Obama fosse passato i parlamentari avrebbero potuto votare su una bozza definitiva ma senza introdurre modifiche o emendamenti.
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