Sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Brescello. Paglia: c’è ancora molto da lavorare
Sciolto per “infiltrazioni mafiose” il Comune di Brescello, in provincia di Reggio Emilia, protagonista delle avventure di don Camillo e Peppone. La decisione del governo è arrivata dopo la richiesta del prefetto, dopo la relazione della commissione d’accesso e dopo le consultazioni con forze dell’ordine e magistrati. La comunicazione è arrivata dalla Lega Nord, con un comunicato stampa.
«Parliamo del posto dove il sindaco del PD Coffrini definiva una brava persona il boss Grande Aracri.
È la prima volta che succede in Emilia Romagna e non si può parlare di fine di una brutta storia.
Il processo Aemilia con tutte le sue implicazioni e articolazioni è infatti lì a dirci che abbiamo ancora tanto da riflettere su noi stessi, su cosa siamo diventati, su anticorpi tutti da costruire.
C’è insomma molto da lavorare e poco da minimizzare» è stato il commento del deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia.