Scotto:la vera emergenza da affrontare per la politica è l’inquietante crescita del partito degli astensionisti
«Renzi paga la sua arroganza. Dovrebbe fermarsi a riflettere su questo voto. Invece temo che metterà la testa sotto la sabbia, accusando qualche nemico interno ed esterno, senza capire come la vera emergenza da affrontare per la politica è l’inquietante crescita della consistenza del partito degli astensionisti». Lo dice all’Adnkronos Arturo Scotto, presidente dei deputati di Sel.
«Noi -aggiunge- andiamo avanti e dobbiamo subito mettere in campo una proposta nuova, con il popolo degli astensionisti, innanzitutto. Quanto al Pd, avrebbe dovuto mostrare più umiltà e ci dovrebbe ringraziare per aver svolto una funzione politica nei confronti di una parte di elettorato che non si sente più rappresentato: cosa sarebbe successo in Liguria se non ci fosse stato Pastorino?». Il voto regionale è stato “un terremoto”, rileva Scotto che osserva come la Lega abbia ottenuto “risultati significativi”, il M5S abbia “solidificato” la propria posizione, mentre il Pd sia «tornato un partito medio, ai livelli del 2010. Ma il dato più significativo di questo turno elettorale -conclude il capogruppo di Sel a Montecitorio- sono le dimensioni politiche inquietanti assunte dal partito del non voto, che rappresentano una restrizione dello spazio democratico».