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Martedì, 12 maggio 2015
Scuola, i presidi restano padri-padroni parola di Renzi. E allora chi non ha letto il DDL?
Ieri l’ineffabile responsabile scuola del Pd mi ha accusato, secondo il copione di Palazzo Chigi, di non aver letto il ddl del governo sulla scuola. E’ il metodo irrisorio scelto dal Pd con chi non è d’accordo con la loro impostazione e per chiudere ogni confronto.
Oggi apprendiamo dalla viva voce del premier che i poteri dei presidi per la scelta degli insegnanti non cambieranno di una virgola: rimarranno padri-padroni del personale scolastico con tutti i rischi che possono derivare. E allora chi è che non ha letto il ddl del governo? Chi è che sta facendo il gioco delle tre carte? Evitino di fare operazioni di facciata con lievi correzioni quel testo non può andare bene per la scuola italiana del futuro
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