Scuola, la ministra Giannini invece di parlare di rivoluzione ascolti le ragioni della scuola vera
Ma come fa la ministra Giannini, di fronte ad una manifestazione unitaria dei sindacati della scuola che ha indetto lo sciopero per il prossimo 5 maggio, dire che sta lavorando per costruire un ampio consenso sulla riforma del governo. Come fa a non vedere che il mondo della scuola, le organizzazioni degli studenti e tutti i sindacati, sono contrari alla proposta governativa. Siamo oltre la propaganda, siamo all’autoipnosi.
A Roma è scesa in piazza la scuola vera, quella che tutti i giorni combatte con i calcinacci che cadono, con la carta che manca, che affronta mille difficoltà nello svolgere una funzione fondamentale per il Paese. La scuola vera che non si arrende. Renzi e la Giannini dovrebbero ascoltare il grido di dolore di questa piazza invece di pensare che va tutto bene, conclude Scotto.
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Cosimo De Nitto