«Oggi un’assemblea di Sinistra ecologia libertà, con la partecipazione del Coordinamento studenti Roma sud ovest, venerdì con tutte le sigle sindacali in piazza per chiedere un incontro con i parlamentari chiamati a votare la Buona scuola, la prossima settimana cortei per le vie della capitale. In questo modo, Sinistra ecologia libertà intende intrecciare le tante iniziative di mobilitazione che chiedono al Governo un confronto sul futuro del sistema scolastico italiano e quindi sul modello di società dei prossimi anni». Lo dice, in una nota, Giancarlo Torricelli, coordinatore Sel Lazio.

«Quello che è incomprensibile è l’arroganza del Governo, che si rifiuta di ascoltare le ragioni di una protesta che ha coinvolto l’80% degli insegnanti e migliaia di studenti e operatori del settore- denuncia Torricelli- Non è infatti possibile sottovalutare le parole di un Ministro della Repubblica nei confronti delle parti sociali e del loro ruolo di rappresentanza. Al Governo suggeriamo di accettare le regole della democrazia, dove il diritto di critica e di sciopero sono garanzia di libertà”.

Infatti, «chi in questi giorni sta scendendo in piazza e organizzando centinaia di iniziative sulla scuola ha un’ambizione maggiore che lasciare le cose come stanno, e quindi bloccare le riforme: si sta infatti rigettando un modello gerarchizzato, che favorisce l’aziendalizzazione e la trasformazione della scuola a propaggine del mercato, che ha in se i germi per giungere ad una diversificazione pericolosa tra scuole di serie A e scuole di serie B. La forte mobilitazione in corso guarda al futuro e chiede una riforma vera per un sistema scolastico di qualità, pubblico e in grado di tutelare i diritti di chi vi lavora e dei cittadini di domani», conclude il coordinatore Sel.