Scuola, test Invalsi lontani dalla realtà
Sulle prove Invalsi SEL ha molte perplessità, perché si tratta di test lontani dalla realtà degli alunni, delle scuole e dei contesti sociali in cui sono inserite, nonché dei percorsi didattici che si mettono in atto. La valutazione è un tema delicato che non si può affrontare in maniera parziale, si deve tener conto di molteplici aspetti. Attraverso i risultati ottenuti nei test Invalsi mi chiedo come si potranno misurare gli esiti educativi di quelle scuole che riescono, spesso con risorse del tutto insufficienti, a motivare alla frequenza anche gli alunni più deprivati, prevenendo abbandoni e ritardi scolastici.
Come si valuteranno quei Docenti che riescono ad integrare alunni migranti da poco arrivati nel nostro Paese, anche senza potere fruire di tempi di docenza aggiuntivi per percorsi individualizzati o per la predisposizione di attività di laboratorio? SEL propone di riportare le prove alla caratteristica della ricerca, da realizzarsi, quindi, su di un campione statistico di scuole, così come avviene nel resto dell’Europa, rendendo volontaria l’adesione delle scuole. L’utilizzo delle prove a quiz come criterio di giudizio della qualità dell’insegnamento e della scuola, a partire dalla seconda elementare fino all’accesso all’università e alla professione docente non è accettabile ed è lesiva del ruolo sociale della scuola.
Commenti
-
Dario