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Giovedì, 12 marzo 2015

Se vogliono cambiare la scuola servono risorse, altrimenti è solo propaganda

cartello-scuola-pubblica

Da tempo ormai non ci accontentiamo degli annunci spot e della propaganda a cui ci ha abituato questo governo. Ancor più su un tema decisivo per il rilancio del Paese come la scuola, e che interessa milioni di famiglie.

E’ per questo che leggeremo attentamente il provvedimento che uscira’ dal Consiglio dei Ministri per dare un giudizio definitivo.

Tuttavia le prime voci non sono confortanti- prosegue il coordinatore di Sel – per i docenti precari forse era il caso di fare quello che noi spesso abbiamo contestato: un decreto d’urgenza per assumere gli oltre 140 mila lavoratori che da troppi anni vivono una situazione di incertezza. Decreto che proprio questa volta invece non si e’ fatto.

E’ evidente che le difficolta’ e i ritardi evidenziano un problema di risorse che non ci sono, e che non si vogliono trovare. Si faranno altri giochini di bilancio, raschiando il fondo di un barile già raschiato.

E invece per cambiare in meglio la scuola pubblica ci vogliono innanzitutto investimenti: quello che e’ mancato in tutti questi anni. Noi chiediamo che su questo ci sia davvero una svolta che dia certezza a un mondo e a tanti lavoratori e lavoratrici, a tanti studenti e alle loro famiglie.

Commenti

  • francesco polidoro

    Scusate la franchezza, ma svuotare le GaE significa dar lavoro non solo a insegnanti precari, ma anche a 30000 uomini e donne che hanno partecipato ad un concorso 16 anni fa e, intanto, hanno fatto altre scelte professionali e purtroppo, non per colpa loro, non sanno che cosa sia una scuola. Ora: se mandaste i vostri figli a scuola, preferireste un prof con 0 esperienza o uno che si è fatto le ossa sul campo, sostenendo la scuola, mettendoci passione, motivazione, competenza, facendo formazione a proprie spese (TFA, PAS…) nonostante l’incertezza legata al proprio futuro? E, visto che si parla di merito, in quale dei due casi si darebbe alla scuola la possibilità di migliorare? SEL abbia il coraggio di porre questa questione, e proponga di stabilzzare chi ha 3 anni di insegnamento, come chiede la Corte Europea. E di cancellare la chiamata diretta e le (ingiuste e costosissime) proposte pro-scuola privata.