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Mercoledì, 27 maggio 2015

Sel a Renzi: masochista è lui che governa con la destra. In Campania chiede di votare il capo degli impresentabili

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Sel non accetta l’accusa di essere la “sinistra masochista” alla Bertinotti che fa vincere la destra. E rispedisce al mittente, Matteo Renzi, l’epiteto: «Noi la solita sinistra masochista? Per me masochista lo è la sinistra che fa cose di destra. A Renzi ricordo che è curioso lanciare l’allarme del rischio di un ritorno della destra da parte di chi con quella destra ha fatto la riforma costituzionale e gran parte della legge elettorale, e con quella destra governa il paese». Lo ha detto il coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni, in conferenza stampa alla Camera assieme ai due capigruppo, Arturo Scotto e Loredana De Petris.

Tra le critiche mosse al premier, anche quella di predicare la legalità, quando poi candida a governatore «Vincenzo De Luca che è il capo degli impresentabili – ha attaccato De Petris – quindi è assai difficile per Renzi sostenere che nelle liste del Pd non ci sono impresentabili».

Per il capogruppo di Sel, Arturo Scotto la vicenda dei cosiddetti impresentabili non va sottovalutata, perché «è lo strumento attraverso cui passa il voto di scambio. Salvini e Renzi in sequenza rapida hanno detto che nelle loro liste non ci sono impresentabili, ma nelle liste ad essi collegate si’, ed  è un inquinamento delle regole del gioco». «I due Mattei hanno detto: nelle liste nostre, Pd e Lega Nord, non ci sono impresentabili. Vero, ma in quelle collegate sì. Renzi si sta esercitando a fare l’acchiappafantasmi, si diverte a dire che saremmo la sinistra che vuole farlo perdere, cose del passato. Invece noi sappiamo che non esiste il voto utile, ma quello inutile: basti pensare alla Campania, dove la sinistra masochista del Pd ha indicato una personalità politica (Vincenzo De Luca; Ndr) che dopo la sentenza della Cassazione (sulla legge Severino; Ndr) non potrà governare». ha proseguito  Arturo Scotto, durante la conferenza stampa a Montecitorio. Il tema, per il partito guidato da Nichi Vendola, è quello della «qualità della democrazia nelle nostre regioni, soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno», dove vi sono «padrini e padroni».

«Impresentabile è la politica che non si occupa di questa emergenza e non la risolve». ha concluso Nicola Fratoianni coordinatore nazionale di Sel.

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