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Lunedì, 13 luglio 2015

Sel: Atene punita perché si è ribellata a regole antidemocratiche. Se l’Europa non cambia esploderà

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«Nelle ultime drammatiche giornate – dichiara la presidente del Gruppo Misto-SEL al Senato Loredana De Petris – non abbiamo assistito alla difficile ricerca di un accordo economico ma a un brutale esercizio di potere. La Grecia doveva essere punita per aver osato mettere in discussione le regole antidemocratiche vigenti nell’Unione europea. L’eurogruppo a egemonia tedesca ha imposto condizioni che lo stesso Der Spiegel ha definito ‘un catalogo di atrocità’ per lanciare un monito verso i Paesi tentati dal seguire l’esempio greco. E’ stato persino tentato un vero colpo di Stato, per rovesciare il governo democraticamente eletto appena pochi mesi fa».

«In questa condizione difficilissima – prosegue la presidente De Petris – esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro appoggio al primo ministro Tsipras, che sta facendo il possibile per rendere meno feroci le condizioni imposte al suo popolo e che sembra essere il solo a conservare l’idea di Unione europea che era propria dei suoi fondatori».

«Nel corso di questa vicenda così decisiva per le sorti non della sola Grecia ma dell’intera Europa – afferma poi la presidente del Gruppo Misto-SEL – il presidente Renzi ha assunto posizioni ondivaghe e spesso ambigue e l’Italia ha avuto, come è ormai la regola, un ruolo assolutamente secondario».

«Quel che è ormai assolutamente chiaro – conclude la senatrice di SEL – è che l’Unione europea non può più andare avanti così. E’ urgentissimo un cambiamento profondo, a partire da una conferenza sul debito e dalla revisione dei Trattati. Se l’Europa non ritrova le sue ispirazioni originarie, dalle quali è ormai lontanissima, la disgregazione sarà inevitabile».

Per Arturo Scotto capogruppo Sel alla Camera «Con l’accordo di oggi è stata scongiurata la linea tedesca che voleva il Grexit. I paladini dell’austerity hanno provato a fare un ricatto nei confronti di Tsipras, hanno provato a piegarlo, hanno provato a soffocare nella culla la possibilità di un altro discorso sul futuro della Grecia e dell’Europa. Il vero obiettivo politico del governo tedesco, e dei paladini dell’austerità, è fare fuori l’anomalia di un governo di sinistra, quello guidato da Tsipras, e dire a tutta l’Europa che non c’è alternativa all’austerità, non salvare la Grecia e il suo popolo».

«Tsipras ha detto che questo accordo consentirà alla Grecia di tornare a respirare.  Bene, tuttavia la vicenda greca, prosegue il capogruppo di Sel, ci dice che bisogna riflettere molto seriamente sui trattati europei, sulla loro modifica e sul tema della ristrutturazione del debito. Occorre che il governo italiano scelga da che parte stare. La funzione di mediazione va bene, prosegue Scotto, ma è necessario costruire un’alleanza del sud, l’alleanza dei paesi del Mediterraneo, per rimettere al centro la crescita e la redistribuzione. Vista l’intransigenza tedesca vorrei che lo stesso trattamento utilizzato con la Grecia venisse riservato anche quei paesi che abitualmente sforano i parametri. La Germania non rispetta i parametri di Maastricht da molti anni. Allora, conclude Scotto, se questa Europa ha dato tre giorni a Tsipras lo faccia anche con i tedeschi».

Commenti

  • francesco

    Ancora con queste sciocchezze, con questi bla, bla, bla privi di qualsiasi logica, ovvero privi di coerenza e relazione con la complessità delle cose, della realtà socio-economica mondiale in cui viviamo.
    Non avere imparato niente neanche stavolta se continuate con queste elucubrazioni prive di senso. Ma abbiate almeno la decenza di tacere per 2-3 giorni e di chiedere scusa a tutti i cittadini italiani per la buffonata del sostegno al referendum più inutile, farlocco e dannoso della storia moderna.
    Ma se l’Europa, le sue istituzioni, le decisioni che assume sono così dannose e sbagliate (il fatto che non lo siano non vuole però assolutamente dire che sono le migliori possibili) perchè Tsipras non ha mandato tutti a quel paese e non ha fatto uscire la Grecia dall’Euro? Ma evidentemente per voi neanche la logica più elementare il 1+1=2 vi è incomprensibile o, molto peggio, avete oramai una faccia così di bronzo e siete così attaccati ai vostri mediocri destini (e emolumenti connessi) politici che la menzogna è diventata la vostra pratica quotidiana. Chiedete piuttosto scusa per le sciocchezze fino ad ora dette e, per favore, lasciate spazio ad altri.
    Francesco l’altro

  • nino

    solidarietà a chi ha venduto di nuovo la grecia ai tedeschi? Si, solidarietà ad un quisling.

  • Mimmo

    Condivido la valutazione di Scotto:Tsipras,nel frangete difficilissimo,ha fatto tutto il possibile,guadagnando un pò di tempo ,forse non molto.Certamente la Grecia non è fuori dalle strette micidiali in cui il neoliberismo affaristico imperante la soffoca.Non ce la potrà fare,da sola.Un risultato però la sua lotta l’ha ottenuto:sobno cadute le maschere,e si sono viste le nudità:l’aggr4essività delle lobby finanziarie e del nazionalismo tedesco;la subalternità sdraiata del Pd,la timidissima ma chiara opposizione della Francia,che si sta allarmando ma non sembra avere idee forti.Il Pse reggicoda impotente.Abbiamo una sinistra europea da costruire.Tsipras non ha finito il suo ruolo,secondo me la partita è solo aperta,ma non sarà giocata dalla sola Grecia.Toccherà anche aq noi,non so con quali tempi e forze,ma toccherà.