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Giovedì, 7 gennaio 2016

Sel: no alla privatizzazione degli asili nido. Fassina: Il commissario Tronca va oltre l’amministrazione ordinaria

Roma

“Giù le mani dagli asili pubblici. Asili nido no alla svendita”. E’ lo striscione apparso in piazza del Campidoglio per protestare contro la privatizzazione degli asili nido. Un flash mob organizzato dall’ex gruppo capitolino di Sinistra Ecologia Libertà insieme agli amministratori municipali e gli educatori dell’infanzia. La privatizzazione degli asili nido di Roma e la cessione allo Stato delle scuole materne «è un pericolo reale stando a quanto ha dichiarato il commissario capitolino Francesco Paolo Tronca, che per noi suona come un allarme – ha dichiarato Gianluca Peciola di Sel. – Secondo noi è un errore perché queste strutture scolastiche pubbliche sono il fiore all’occhiello del sistema educativo di questa città e siamo contrari».

Sui fondi, secondo Peciola «credo che in Campidoglio si faccia una grande confusione tra la spesa storica del sistema scolastico per i nidi e le risorse in bilancio. So che in queste ore stanno rifacendo il punto con i sindacati della scuola e già questa è una buona notizia». I nidi, sostiene Peciola, non sono privatizzabili, lo diciamo con forza. «Anche per il futuro, noi di Sel siamo per rilanciare il sistema pubblico». Rispetto al fatto che la via della privatizzazione fosse già stata imboccata dalla Giunta Marino, Peciola precisa infatti che quando in Campidoglio si era cominciato a discutere quale gestione dare a 8 nuove strutture da aprire, “noi avevano detto no ai convenzionati, e si alla gestione pubblica. C’è un dibattito in corso tra Comune, educatrici, sindacati e genitori anche sulla sperimentazione di nuovi modelli, che non può essere eluso. Avevamo chiesto, con una delibera specifica, la creazione di una Consulta proprio con insegnanti, educatori, genitori e personale per rilanciare in modo partecipato la proposta educativa nella città e anche su questo vorremmo risposte dal Commissario, perché non ne abbiamo saputo più nulla”.

«Il commissario Tronca va oltre l’amministrazione ordinaria, la privatizzazione degli asili è una scelta straordinaria e non può farlo senza mandato e senza confronto con chi lavora nei nidi». Lo ha detto Stefano Fassina, candidato sindaco di Sinistra Italiana intervenendo al Flashmob organizzato da Sel. «Bene che si sia avviato un percorso di confronto con sindacati e insegnanti del Campidoglio – ha aggiunto Fassina – La privatizzazione è assurda, vorrebbe dire aumentare le tariffe oppure significa pagare meno le educatrici o tagliare i fondi. Credo che oltre al commissario è il governo a dover rispondere, deve intervenire e dare indicazioni di fermare una procedura che renderebbe profondamente iniquo il sistema educativo a Roma. È fondamentale – ha concluso Fassina – che il governo dia un segnale chiaro».

Sulla situazione che vive Roma in questi giorni Fassina ha dichiarato «i problemi sono profondi, strutturali e hanno a che fare con un’amministrazione che va radicalmente cambiata, anche con delle scelte del governo che continua a tagliare risorse destinate ai comuni e poi i comuni si trovano appunto a dover chiudere o privatizzare gli asili. Il governo con una mano toglie la Tasi anche a quelli che abitano a piazza Navona, dall’altro però costringe ad aumentare le rette degli asili nido e quindi le persone più in difficoltà pagano in modo inaccettabile delle scelte del governo che hanno come fine quello elettorale».
«Chiediamo al Governo di darci una mano – ha aggiunto Peciola – Roma ha da sempre delle liste d’attesa nolto lunghe, viene trattata come una qualsiasi città di provincia, mentre è la capitale d’Italia. Renzi dopo aver fatto questo bel capolavoro di commissariale la città, trovi anche delle soluzioni e risorse speciali, perché ad oggi questo commissariamento sta creando problemi. Tronca è anche una brava persona, attenta alla città – ha concluso Peciola – ma Roma non può essere trattata così. Dopo l’operazione spericolata che ha fatto è chiaro che Renzi non aveva un ‘piano B’ e lo stanno pagando cittadine e cittadini».

Commenti

  • Francesco

    Evviva il Peciola! A Torino però gli asili-nido è stato lecito privatizzati (10, uno per circoscrizione) con il silenzio-assenso dei consiglieri di Sel che svernano tuttora beatamente nella giunta del “palazzinaro” Fassino ?

  • Francesco

    Correggo: privatizzati sta per privatizzarli.