Sel: Renzi riferisca in aula sull’emendamento “salva Berlusconi”
«Lo abbiamo definito il ‘Berlusconi gate’, nei fatti un condono introdotto alla chetichella dal premier il 24 dicembre. Una norma che nei fatti ha gettato ombra sull’attività di Palazzo Chigi». A dirlo, in conferenza stampa alla Camera, il capogruppo Sel, Arturo Scotto, in merito alla norma sulla soglia di non punibilità dell’evasione fiscale del 3%, definita una norma “salva Berlusconi”, inserita in un primo momento nel dlgs sull’abuso di diritto della delega fiscale.
Secondo Scotto «non si può governare Palazzo Chigi come si governa Palazzo Vecchio. L’Italia non è paragonabile al consiglio comunale di Firenze. Siamo di fronte a una cabina di regia che ha mostrato la sua inadeguatezza». «Oggi abbiamo inviato una lettera alla presidente Laura Boldrini con cui abbiamo chiesto il premier venga a riferire in aula alla Camera rispetto a quanto avvenuto il 24 dicembre, alle decisioni prese» sul dlgs Abuso di diritto della delega fiscale «e sulla scelta di posticipare la discussione al 20 febbraio».