SEL: Stop a vendita aerei di guerra ad Israele!
Sel chiede all’Italia di porre fine alla vendita di armi al Medio Oriente impegnato in guerra e di farsi promotore di una simile iniziativa in Europa. In un’interrogazione firmata dai deputati Scotto, Fratoianni, Duranti, Palazzotto, Piras e Marcon, si chiede conto al Governo italiano della vendita degli aerei M346 sviluppati da Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica) a Israele.
Nel dettaglio, gli interroganti sottolineano che sono stati consegnati alla base israeliana di Hatzerim i primi due velivoli da addestramento avanzato M-346, nell’ambito di un progetto che porterà alla consegna di un totale di 30 velivoli. “M-346 è un nuovo velivolo addestratore e il suo principale scopo è di favorire addestramento e transizione a caccia di nuova generazione, ma può anche essere armato e utilizzato per bombardamenti” scrivono nell’interrogazione i deputati di Sel, spiegando che “grazie alla loro maneggevolezza, potrebbero essere utilizzati in aree urbane e di conflitti a basso dispiegamento di forze armate e di contraerea”.
Anche in considerazione del fatto che “l’Italia è il maggiore esportatore tra i Paesi dell’Unione Europea di sistemi militari e di armi leggere verso Israele” e che la normativa vieta l’esportazione e il transito di armi verso Paesi in conflitto armato, nell’interrogazione si chiede “se il Ministro degli Affari esteri non intenda intervenire per vietare le ulteriori forniture degli M-346 al governo di Israele; se il Ministro in indirizzo non intenda farsi promotore di una azione a livello dell’Unione Europea per un embargo europeo di armi e sistemi militari verso tutte la parti in conflitto, per la protezione dei civili inermi e per far riprendere il dialogo tra tutte le parti”.
Da Huffington Post del 15/07/2014
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Leopoldo