Riforme, torna l’immunità per i senatori. Votano contro Sel e M5S. A favore Pd, Forza Italia e Lega
Dopo aver criticato in tutti i modi per giorni l’immunità per i senatori, quasi tutti i gruppi parlamentari hanno scelto oggi di non opporsi in commissione Affari costituzionali. Solo SEL e il M5S hanno votato contro l’immunità.
E’ opportuno ricordare che l’immunità per i senatori non direttamente eletti è un controsenso: grazie a questa norma per alcuni amministratori regionali e per 21 sindaci bisognerà ottenere l’autorizzazione a procedere, per gli altri no. In questa via non sarà difficile per i partiti mettere al riparo chi vogliono, e in ogni caso si determinerà una inaccettabile differenza tra sindaco e sindaco.
Noi avevamo proposto, e proporremo di nuovo in aula, che l’immunità venga eliminata per tutti i parlamentari, salvaguardando solo l’insindacabilità. Con parlamentari di altre forze politiche abbiamo anche proposto, in subordine, che quando l’autorizzazione viene negata, la decisione finale spetti alla Corte costituzionale.
Combattere i privilegi è una questione di sostanza, non di forma e pura apparenza. Noi vogliamo cancellarli sul serio. La riforma del governo finge di eliminarli e li mantiene tutti.
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