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Martedì, 10 giugno 2014

Servizio civile, Marcon: Renzi parlava di riforma, ma invece taglia 21 milioni

Solo un mese Renzi e il Pd avevano annunciato una grande riforma del servizio civile: 100mila giovani, investimenti di 500 milioni, eccetera e altri bla-bla. Oggi scopriamo grazie ad una denuncia del Forum per il Servizio Civile che invece il governo taglia per il 2014 (a causa della spending review) 21 milioni di euro al servizio civile.

Questo significa negare a 4mila giovani la possibilità di svolgere un servizio per la comunità. Mentre Renzi fa credere a tutti che tra un po’ (cioè, mai) partiranno 100mila giovani per fare il servizio civile, nega a 4mila giovani che potrebbero partire nel 2014 un servizio civile a favore dei disabili, dell’ambiente, dei servizi sociali.

E così nonostante le promesse i soldi al servizio civile continuano a diminuire, i corpi di pace – istituiti con la legge di stabilità 2014 – ancora non ci sono e, naturalmente, del taglio promesso dal Pd agli F35 nemmeno l’ombra.

Ecco dove trovare i soldi per il servizio civile: Renzi, rinunci a cinque F35. Ma non con un sapiente documento parlamentare o con un tweet. Con una disposizione di legge, questa volta. Tutto il resto sono chiacchiere.

PS. E a proposito di giovani il premier non aveva annunciato che avrebbe visitato una scuola a settimana ? Da quanto tempo non ci va? E non aveva annunciato 3,7 miliardi di investimenti nell’edilizia scolastica? Sapete quante risorse ci sono per l’edilizia scolastica nel decreto Irpef? 122 milioni. Questi i fatti.

 

Commenti

  • Dario

    È dura la sfida che si prospetta tra i due grandi leader, ma Renzi ce la può fare: sta ormai per spodestare Berlusconi dal trono di menzognere nazionale. È incredibile la quantità di bugie e di mancate promesse che è riuscito a fare in pochi mesi: solo gli 80€ gli sono riusciti, ma solo per quest’anno, escludendo i poveri, come voto di scambio per le europee (guarda caso il PD ha già perso consensi in questo turno delle amministrative). Avessimo noi spazi in TV come ce li hanno gli altri…

  • elettore

    Andare in TV e fare uno spot è semplice, raggiunge moltissimi cittadini contemporaneamente, e in molti abboccano. Fare un ragionamento complessivo e articolato è molto più difficile e non viene compreso da tutti. Esempio: se vado in TV ed annuncio abolizione bollo auto, sicuramente ottengo l’applauso e l’apprezzamento di tutti i telespettatori. Se poi aumento le accise sui carburanti, sui lubrificanti ecc. pochissimi si rendono conto e spiegarlo diventa difficile e si corre il rischio di essere additati come contrari ai cambiamenti e a l’eliminazione bollo. Oramai siamo al Berlusconi 2: quando le cose vanno bene il merito è mio, quando vanno male la colpa è degli altri che non mi lasciano “governare”.
    Oramai ci stanno convincendo che ci vuole un Governo monocolore con maggioranza bulgara pieno di Yes – woman and men – e chi si permette di fare delle osservazioni, come dice Briatore. è fuori.
    Per cui spero che “tutto” SEL insieme ad altri continui la sua battaglia in Parlamento e nel Paese

  • francesco

    I pesci che abboccano all’amo finiscono in padella.