Siena Carbon Free? Più che un progetto un sogno realizzato!
Si è tenuto giorno 16 a Siena il Convegno riguardante il progetto “Siena Carbon Free” nel quale sono stati illustrati i risultati definitivi del bilancio delle emissioni dei gas effetto serra provinciali dell’anno 2012, e si sono mostrati i dati provvisori dell’anno 2013. La Provincia di Siena ha consolidato il suo risultato: il bilancio continua a registrare dati estremamente significativi nel contrasto all’inquinamento dell’aria. Per l’anno 2012 si registra infatti un abbattimento pari al 100,8% (dato definitivo) della CO2eq mentre il 2013 addirittura migliorerebbe, se confermato, dell’8% tale straordinario risultato. A fronte di una produzione di gas climalteranti pari a 1.297,668 tonnellate di CO2eq il territorio provinciale senese è stato brillantemente in grado di riassorbire 1.308,215 tonnellate di CO2eq nel 2012, come registrato dal progetto REGES (Riduzione delle Emissioni di Gas a Effetto Serra), utilizzato dalla Provincia di Siena per il monitoraggio delle emissioni, e attestato con la certificazione ISO 14001.
Il Progetto Siena Carbon Free nasce nel 2006 e si prefissa da subito il raggiungimento della “neutralità” da CO2eq entro l’anno 2015. Obiettivo che grazie alle politiche messe in campo dalla Pubblica Amministrazione Provinciale – Settore politiche ambientali, e la sinergia creatasi tra essa, Rina S.p.a, Ecodynamics Group-Unisi, enti locali e circa 148 imprese, che hanno investito entusiaste nella trasformazione ecologica della loro produzione, è stato raggiunto anticipatamente già nel 2011 e si è andato consolidando negli anni successivi. Quattro le linee guida seguite per l’applicazione della metodologia internazionale proposta dall’IPCC: riduzione dei consumi energetici da fonti fossili, incremento della produzione di energia da rinnovabili, aumento dell’efficienza energetica, conservazione e sviluppo del territorio forestale (composto per lo più da querce e lecci). La realtà senese, sicuramente, partiva da condizioni territoriali favorevoli ma con la produzione di energia rinnovabile proveniente dal settore geotermico (92%), dal settore dei rifiuti (4%) e dal settore fotovoltaico(4%), è stato possibile conseguire un ulteriore riduzione del 24% delle emissioni di anidride carbonica in soli 8 anni (ad oggi si quantifica un surplus di energia da fonti rinnovabili pari a circa 128.000MWh).
Dunque le buone politiche ambientali hanno dato i loro frutti, realizzando per molti il sogno di rendere il loro territorio e le persone che vi vivono libere dai gas effetto serra. All’interno della Sala Meeting della Casa dell’Ambiente di Via Simone Martini, dagli interventi del Prof. Simone Bastianoni dell’Università di Siena, del dirigente del Settore Politiche ambientali della Provincia Paolo Casprini, del Presidente di Sienambiente Fabrizio Vigni e del Presidente della Provincia di Siena Fabrizio Nepi, è emersa la profonda soddisfazione per aver raggiunto un primato sicuramente importantissimo che però non deve essere abbandonato nell’eventualità di abolizione dell’ente provinciale ma comunque rafforzato nella prospettiva di proseguire lungo il percorso di sostenibilità ambientale delineato in questi anni.
Anche tra gli esperti senesi è emersa la forte preoccupazione riguardo ai cambiamenti climatici che stanno avvenendo sul nostro Pianeta ed anch’essi non hanno negato di riporre nella prossima Conferenza di Parigi grandi aspettative e speranze per il raggiungimento di accordi vincolanti che limitino sempre di più l’uso di Carbon fossile nelle produzioni industriali e che costruiscano nell’era dell’antropocentrismo un percorso di sviluppo ecologico e sostenibile. Al contrario, sottolinea il presidente Vigni, si andrebbe incontro a danni tutt’ora non ipotizzabili che vedrebbero però sicuramente anche i virtuosi sforzi senesi annullati dai gravi sconvolgimenti globali.
Insomma, lo straordinario progetto toscano, pluripremiato a livello internazionale, sostenuto negli anni apertamente dall’ex assessore provinciale all’ambiente Gabriele Berni e da Sinistra Ecologia Libertà su tutto il territorio senese, dimostra che le problematiche ambientali non solo possono essere decifrate scientificamente ma con l’impegno di tutti i protagonisti della vita di un territorio possono essere affrontante e risolte.
Siena da lezioni di politiche ambientali e pone finalmente luci positive sul nostro Paese. La creazione di una nuova e diffusa cultura “green”, affiancata ad una conversione ecologica della produzione all’interno dei grandi Paesi industrializzati ed emergenti, è certamente ancora un obiettivo complicato da raggiungere e la cui strada ancora non è di certo priva di insidie. L’esperienza di Siena, però, può essere oggi faro per tutti coloro che sono alla ricerca degli strumenti per raggiungere tali importanti trasformazioni e che hanno voglia di perseguire, nonostante le difficoltà, un sogno “green”.
Un’umanità che si ritrovi nel suo vivere in completa armonia con le bellezze della natura e le meraviglie del nostro pianeta è, ad oggi, ancora difficilmente immaginabile se non in un futuro, ma un’umanità che respiri in un mondo “Carbon Free” , che cammini in controtendenza con un mondo incatenato ai combustibili fossili, è realizzabile nel presente.