Sindaco Mismetti, che senso ha andare avanti così?
Il bilancio del Comune di Foligno ieri è stato approvato. Eppure tutti i problemi rimangono intatti: la maggioranza continua a marciare a ranghi ridotti, anzi ridottissimi. I 3 ‘dissidenti’ continuano a non partecipare alle votazioni, Elio Graziosi non si è sottratto alle proprie responsabilità ma ha sottolineato l’incompatibilità tra i suoi valori di sinistra e il comportamento del governo cittadino e del Pd. Altri consiglieri, ancora, hanno esternato il proprio malessere, mettendo in luce tutte le contraddizioni e le difficoltà in cui annaspa l’amministrazione della città. Continuo a chiedermi che senso abbia continuare così. La città avrebbe bisogno di persone che pancia a terra, su un progetto condiviso e chiaro, lavorino a produrre fatti concreti, passi avanti, a costruire occasioni di sviluppo e di innovazione per una Foligno migliore.
Ci sono molti problemi per cui accapigliarsi, di cui discutere alla ricerca di soluzioni efficaci. C’è la disoccupazione, la povertà, la cementificazione del territorio, il troppo traffico che rende meno piacevoli le nostre giornate, il commercio da far prosperare, la cultura da far germogliare ogni giorno. C’è il razzismo che cresce anche tra le fila dei folignati, e tante persone che fanno della solidarietà il loro impegno quotidiano da sostenere con scelte concrete. Ci sono i servizi pubblici, non sempre efficienti, da far funzionare meglio.
Eppure non è questo che agita le notti dei nostri amministratori e ne scandisce le giornate. Sono in lite per ‘non si sa bene cosa’ per stessa ammissione del Sindaco. Tutti sanno che quando qualcosa in politica non si capisce bene, è quasi certamente perché non si fa una bella figura a parlarne apertamente e in modo chiaro. Il Sindaco, invece di provare a passare la nottata a danno della città, dovrebbe presentare un nuovo programma di mandato e verificare se c’è una larga maggioranza che lo giudici credibile e sia disposto a sostenerlo. Se non c’è, si traggano le conclusioni. A chi, tra le file del Pd e degli altri partiti che lo sostengono, fa spallucce e dice ‘non è colpa mia, che ci possiamo fare’, credo che sia giusto ricordare che se si sono candidate le persone sbagliate, allora forse è meglio tornare davanti ai cittadini e permettergli di scegliere persone migliori. Foligno ne ha tante e non merita di essere sotto scacco di una maggioranza che si è aggregata intorno alle questioni di potere, invece di aggregarsi intorno ad un progetto di cambiamento.
Di fronte a questo triste spettacolo, credo che siano tanti i cittadini che due anni fa accordarono in buona fede il proprio consenso a questa maggioranza, che si stanno oggi rendendo conto che è necessario cambiare e rinnovare. Sinistra italiana sarà in campo prima di tutto per cogliere questi bisogni e trasformarli in buona politica.