Sinistra Italiana-SEL Abruzzo: il 17 aprile votare SI al referendum sulle trivelle.
Oggi 18 marzo, presso la sala D’Ascanio del Consiglio Regionale d’Abruzzo a Pescara, si è tenuta la conferenza stampa di Sinistra Italiana-SEL Abruzzo che annuncia la piena mobilitazione del partito a favore del SI al referendum del 17 aprile sulle trivelle.
Erano presenti: Gianni Melilla (deputato SI-SEL), Mario Mazzocca (Sottosegretario all’ambiente della Regione Abruzzo), Tommaso Di Febo (Coordinatore regionale SEL Abruzzo), Stefano Ciccantelli (Coordinatore provinciale SEL Teramo), Daniele Licheri (Coordinatore provinciale SEL Pescara), Silvio De Lutiis (Coordinatore provinciale SEL Chieti), Francesco D’Agresta (coordinamento regionale SEL Abruzzo) e Ivano Martelli (consigliere comunale SEL Pescara)
I partecipanti hanno annunciato la piena mobilitazione del partito a favore del SI al referendum sulle trivelle del 17 aprile e sottolineato le seguenti valutazioni politiche:
Il governo ha scelto di sperperare 350 milioni di euro non accorpando il momento referendario con le elezioni amministrative
Chi dice che le trivellazioni porteranno nuovi posti di lavoro dice una falsità: le piattaforme richiedono poche unità lavorative e il saldo tra nuova occupazione e quella presente è sempre stato negativo
Le riserve di petrolio da estrarre equivarranno a solo 6-7 settimane di consumo energetico nazionale e saranno proprietà delle multinazionali che potranno destinarle dove preferiscono
Vi è un enorme rischio di incidenti che potrebbero mettere a rischio l’intero ecosistema dell’adriatico ed inoltre le piattaforme penalizzeranno il turismo della nostra regione che incide sul pil per il 10%
Quindi le trivellazioni portano benefici esclusivamente alle multinazionali concessionarie mettendo a rischio l’ambiente e favorendo i cambiamenti climatici
Il SI al referendum è un si per nuove politiche energetiche che tutelino il territorio, la salute delle persone, creino reali nuovi posti di lavoro e non svendano il nostro patrimonio ai petrolieri stranieri.
Tommaso Di Febo: “stigmatizzo l’atteggiamento del Partito Democratico che sta invitando all’astensione assumendo una posizione chiaramente contraria ai nostri territori ed a favore delle multinazionali del petrolio ed invito il PD abruzzese ed il Presidente D’Alfonso ad assumere una posizione netta e coerente a favore del SI dando continuità alla volontà popolare abruzzese che già più volte si è espressa contro le trivellazioni ed a difesa dell’ambiente”.
Mario Mazzocca: “rilancio la proposta per uno sviluppo sostenibile ricordando come, in questo caso, il gioco non vale la candela e presenta solo molti rischi e zero guadagni per la popolazione abruzzese.”
Gianni Melilla: “la suddetta battaglia referendaria sarà come il battesimo del fuoco per Sinistra Italiana che intende sostenere alacremente il fronte del SI. Il Partito Democratico sta invitando i cittadini ad andare al mare come fece Craxi, ma riceverà la stessa risposta di allora: un’ampia partecipazione e la vittoria del SI. Si prenda esempio da Obama che in questi giorni ha vietato le trivellazioni per un arco di 160 km dalle coste statunitensi dimostrando di tenere all’ambiente nazionale molto più del nostro Presidente del Consiglio”.
Si annuncia che in questo fine settimana il partito metterà in piedi banchetti informativi in tutta la regione a partire dai comuni di: Pescara, L’Aquila, Teramo, Chieti, Sulmona, Silvi, Pineto, Tagliacozzo, Vasto, San Salvo, Guardiagrele, Francavilla al mare, Lanciano, Caramanico terme, Castellalto, Isola del Gran Sasso, Miglianico, Pollutri, Penne, Civitaquana, Salle.”