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Domenica, 1 novembre 2015

Slovenia, terremoto vicino alla centrale nucleare di Krsko. Sel: attendiamo dal 2014 risposta dal governo sulla sicurezza

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5 della scala Richter (altre fonti parlano di magnitudo 4.8 o 4.2) , verificatasi in Slovenia alle 8.52 di domenica primo novembre, è stata avvertita in tutta Trieste.

L’epicentro è avvenuto a 3 chilometri da Podbocje, cittadina che non solo si trova a soli 13 chilometri dalla centrale nucleare di Krsko, ma è proprio sulla rotta balcanica affollata quotidianamente da migliaia di profughi, dal momento che è situata vicino al confine con la Croazia.

La centrale nucleare in questione si trova a 125 km dall’Italia, attiva da ben 32 anni, dovrebbe rimanere aperta fino al 2043 e addirittura dovrebbe essere raddoppiata.

I parlamentari di Sel Serena Pelllegrino e Filiberto Zaratti  esprimo preoccupazione sulle condizioni di sicurezza. «Da tempo vogliamo sapere quali garanzie di sicurezza il governo italiano abbia chiesto al governo sloveno, ma nessuna risposta ci è stata data finora. Forse ora è arrivato quel momento».

Già nel novembre del 2014 la vicepresidente della Commissione Ambiente Pellegrino e Zaratti denunciavano i rischi in un’interrogazione a cui non è stata ancora data risposta.

Nell’interrogazione i due parlamentari di Sel segnalavano la pubblicazione sul quotidiano triestino Il Piccolo di un clamoroso rapporto dell’istituzione pubblica francese IRSN che avrebbe giudicato il sito di Krško inadatto alla costruzione del nuovo impianto a causa del rischio sismico, ponendo seri interrogativi anche sulla centrale in funzione. Peraltro in poco più di un secolo, la regione di Krško è stata sede di un terremoto nel 1880 (magnitudo Richter circa 6,3; 60 chilometri a est di Krško) e di un altro nel 1917 (magnitudo Richter 5,7-6,2 nelle immediate vicinanze dell’impianto).

Al governo italiano i 2 parlamentari di Sel chiedevano quali iniziative a tutela della sicurezza collettiva erano state attivate. Una domanda finora senza risposta, ma che ora – conclude Sel – torna prepotentemente alla ribalta, e che dovra’ essere soddisfatta al più  presto.

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