Spending Review, Sel al ministro Padoan: il report di Cottarelli sia disponibile al Parlamento
Sul “caso” Cottarelli un’interrogazione al ministro dell’economia e delle finanze è stata presentata alla Camera da Sel per sapere se, come si apprende dai giornali, il rapporto redatto dal Commissario alla spending review, sarebbe stato secretato dal Governo e se bisogna prestare fede alle indiscrezioni che vorrebbero Cottarelli premiato per il silenzio con un ritorno ad un prestigioso incarico presso il FMI.
«Certo – si legge – fa impressione sapere che un lavoro pagato 258.000 euro annui finisca celato nel fondo di un cassetto», osserva Sel a che al ministro Padoan si rivolge per chiedergli se non ritenga di «avere l’obbligo istituzionale e morale di trasmettere al Parlamento il risultato del lavoro del Commissario Cottarelli e del suo staff».
Sel non aveva «auspicato la nomina di un commissario», nè era mai stata d’accordo con i tagli lineari in cui si è tradotta la cosiddetta revisione della spesa, viene spiegato tuttavia «èun preciso diritto del Parlamento e degli italiani conoscere il risultato di un lavoro fatto con denaro pubblico, gradito o meno che sia al Governo Renzi».
La disciplina che attualmente regola l’attività e le funzioni del Commissario straordinario è costituita dall’articolo 49 bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, viene spiegato nell’interrogazione, che reca una nuova disciplina dell’attività volta alla razionalizzazione della spesa pubblica. In essa si prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri possa nominare un Commissario straordinario, con durata dell’incarico fino a tre anni, con il compito di formulare indirizzi e proposte, anche di carattere normativo, sulle materie oggetto di spending review, si sottolinea.
«Per quanto concerne gli oneri derivanti dall’indennità da corrispondersi al Commissario, essi non dovevano superare 150 mila euro per l’anno 2013, 300 mila euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 e 200 mila euro per l’anno 2016; il 4 ottobre 2013 è stato nominato il Commissario straordinario per la spending review, nella persona di Carlo Cottarelli, che ha assunto le relative funzioni a decorrere dal 23 ottobre 2013», si legge ancora.