Studenti contro la “Buona Scuola”. Manifestazioni a Roma, Bologna, Torino, Pisa
Prima mobilitazione dell’anno a Roma, Bologna, Torino, Pisa. Davanti al Miur: «Giannini dove sei?». Tensioni a Bologna. Frasi di solidarietà ai migranti.
Studenti in piazza in diverse città d’Italia contro la riforma della scuola. “Ci dicono che la soluzione sono gli istituti privati ma non è così. La scuola la vogliamo pubblica, laica e solidale”. Lungo il percorso alla volta del Ministero della Pubblica Istruzione, gli studenti medi autorganizzati che questa mattina sono scesi in piazza a Roma, stanno gridando ancora una volta le ragioni della loro protesta. “Siamo contro questa riforma che passa a colpi di fiducia, che ci vuole come automi, che vuole aziendalizzare la scuola col preside che diventerà un manager, che propone l’alternanza scuola-lavoro. Saremo costretti a lavorare non retribuiti, sfruttati”. “La scuola è pubblica e non si tocca, la difenderemo con la lotta”, e slogan contro il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Gli studenti hanno inoltre esposto uno striscione a favore degli immigrati: ‘Nostra patria è il mondo intero. Welcome refugees’.
Gli studenti romani hanno anche annunciato le prossime mobilitazioni: “In piazza anche venerdì prossimo con un corteo che a Roma partira’ da piazza della Repubblica”. Mentre il corteo di oggi si sta sciogliendo, gli studenti si danno appuntamento per oggi pomeriggio alle 17 al Colosseo dove decine di sigle unite in una sorta di prova di confederazione sociale (dalla Carovana delle Periferie nata dopo le rivolte di Tor Sapienza all’Usb, da Rifondazione Comunista ai Sel, dai movimenti per il diritto all’abitare, dal comitato per l’Acqua pubblica ai centri sociali come il Corto Circuito e Acrobax, dai Cobas a collettivi come Militant o Cinecittà bene comune, fino all’Altra Europa per Tsipras) partiranno per arrivare alla prefettura. Qui una delegazione chiederà di incontrare Franco Gabrielli, “la vera figura che – secondo gli organizzatori del corteo – governa oggi Roma”.
E’ terminata intorno alle 11 la manifestazione organizzata dal collettivo Cas a Bologna contro il Governo Renzi e la riforma della Buona Scuola. Dopo aver attraversato il centro storico in corteo, gli studenti si sono fermati in largo Respighi giusto il tempo di darsi appuntamento per un’assemblea pubblica in via Avesella, pochi minuti dopo, per “organizzare le lotte future. Non ci fanno paura e non ci fermiamo”. La manifestazione si chiude dunque senza ulteriori scontri, dopo i tafferugli con la Polizia all’imbocco di via San Domenico, a pochi passi dalla sede di Unindustria. Solo qualche attimo di tensione quando gli studenti passano davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, in via de’ Castagnoli, con gli agenti in assetto antisommossa che corrono a sbarrare il portone. La manifestazione e’ partita verso le 9 da piazza XX settembre e ha creato qualche problema al traffico percorrendo le strade del centro e della zona universitaria. Dietro lo striscione “No Buona Scuola-No caro vita. Sfidiamo il presente, riprendiamoci il futuro”, ha sfilato un centinaio di studenti, che hanno lanciato slogan e insulti contro il Governo, il premier Matteo Renzi, le forze dell’ordine, Unindustria (“Gratis non lavoriamo”) e le imprese (citata la Lamborghini). In via Santo Stefano, a due passi da San Giovanni in Monte dove era in corso un convegno, e’ stato appeso uno striscione contro il Piano casa e gli sgomberi degli stabili occupati, con cori contro il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.
Alcune decine di studenti medi superiori hanno manifestato stamani nel centro di Pisa contro la “Buona scuola” scandendo slogan contro il governo e lanciando uova contro il palazzo della Provincia, accusata di non fare adeguata manutenzione agli edifici scolastici. Il corteo ha poi stazionato per alcuni minuti anche davanti alla sede provinciale del Pd lasciando cartelli e volantini contro la riforma. Nel mirino della protesta studentesca anche il caro trasporti e un servizio pubblico locale ritenuto dai giovani «inadeguato alle esigenze scolastiche».
Manifestazione senza incidenti anche a Torino, dove circa 150 studenti hanno sfilato contro la Buona Scuola e il governo Renzi. Accesi alcuni fumogeni. E davanti alla libreria Mondadori i dimostranti hanno attaccato un manifesto sulla vetrina con la scritta «Preside sceriffo? Sarà Far West» e contestato il «caro libri». Il corteo ha poi proseguito fino a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, dove la manifestazione si è conclusa con un’assemblea.