Tap, improvvide parole dal Ministro Galletti. Il confronto su sito alternativo non è chiuso. Come previsto dalla legge
Signor Ministro le sue perentorie dichiarazioni non ci impressionano. Sono certo che la Regione Puglia si avvarrà fino in fondo dei poteri che le vengono riconosciuti: forte delle motivazioni tecniche e delle ragioni politiche di un territorio che da anni serve gli interessi del Paese producendo più energia di quella che consuma.
Il confronto sulla localizzazione ambientalmente e paesaggisticamente più compatibile del gasdotto non è quindi ancora chiuso.
E questo non per un capriccio o puntiglio degli amministratori locali ma in ossequio a normative che Lei per primo dovrebbe rispettare.La volontà del governo su questa materia è disciplinata dalla legge che evidentemente non conosce adeguatamente. E’ il DPR 327/2001 che prevede – per le infrastrutture lineari energetiche e per gli oleodotti facenti parte delle reti nazionali di trasporto – un atto conclusivo adottato d’intesa con la Regione nel rispetto dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione.Ecco perché l’interesse di tutti è che si arrivi ad una scelta politica e tecnica condivisa.
Questo è emerso dall’incontro alla Fiera del Levante tra il premier Renzi e i Sindaci salentini.Naturalmente sappiamo che in ogni caso l’ultima parola spetta comunque al Governo nazionale e che in caso di mancata definizione dell’intesa l’opera può essere autorizzata con deliberazione del Consiglio dei Ministri.Confidiamo, tuttavia, che il tempo delle scelte responsabili non sia ancora scaduto. Nonostante le sue improvvide parole.
Fonte: sito Dario Stefàno
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