Terrorismo, cellula di reclutatori Isis ad Ancona. Ricciatti: Alfano riferisca in aula
La deputata di Sinistra Italiana Lara Ricciatti ha presentato un’interrogazione al ministro Alfano perché riferisca su una presunta rete di reclutatori dell’Isis, che stando ad un articolo pubblicato oggi dalla Stampa, farebbe capo ad Ancona. Al centro della vicenda la storia già nota di Giuliano Delnevo, il jihadista genovese di 23 anni ucciso in Siria nel 2013, che sarebbe stato indottrinato ad Ancona.
Intelligence italiana e procura della Repubblica di Genova (che nei mesi scorsi ha trasmesso il fascicolo relativo all’inchiesta sul proselitismo alla procura di Ancona), «stanno indagando su una rete di fiancheggiatori dell’Isis, attiva nell’arruolamento di nuovi reclutatori per infiltrare ambienti islamici italiani, attraverso ‘insospettabili’ cittadini albanesi» dice Ricciatti citando il quotidiano. Ad Alfano la deputata di Sel chiede “quali misure intenda intraprendere per fronteggiare il rischio di infiltrazioni di cellule terroristiche in Italia, un rischio che trova in Ancona una naturale porta di accesso dai Balcani, dove sarebbero presenti, secondo un rapporto della Kosovo Force della Nato, circa 900 foreign fighters”.
“Il neo prefetto di Ancona Antonio D’Acunto – prosegue la deputata – ha già annunciato un ulteriore rafforzamento del sistema dei controlli al porto di Ancona e a Loreto: ho chiesto al ministro se non intenda destinare maggiori risorse alle forze dell’ordine, e se non intenda rafforzare la collaborazione con il governo greco al fine di potenziare il controllo su flussi e traffici che da quel paese arrivano sino all’Italia”.
Stando alle indagini condotte a Genova, Delnevo era stato nelle Marche nel 2008 per approfondire gli studi religiosi. E proprio nelle Marche sarebbero emersi elementi investigativi utili sull’attività di proselitismo. Lo studente genovese si sarebbe unito alla Brigata di migranti, gruppo legato a una formazione estremista del Caucaso, il cui capo era un ceceno.