Terrorismo, informativa Alfano. Sel: contro fanatismo religioso rafforzare intelligence e la cooperazione internazionale tra polizie
«Abbiamo ancora il cuore pieno di angoscia dopo il vile atto terroristico consumato nei confronti del giornale Charlie Hebdo. E stiamo assistendo ai tentativi della Polizia francese di catturare i colpevoli. Oggi la relazione del Ministro Alfano ha tracciato il quadro della presenza dei terroristi nel nostro Paese, e ha anche avanzato alcune misure. Noi pensiamo che bisogna rafforzare “l’intelligence” e la cooperazione internazionale tra le polizie e le forze dell’ordine». Lo afferma in Aula il capogruppo di deputati di Sel a Montecitorio nel corso dell’informativa del Ministro degli Interni Alfano sui tragici fatti di Parigi.
«Ma occorre anche una politica, quella che mi pare oggi manchi. Cioè l’idea di riuscire a coinvolgere l’Islam dentro la battaglia contro il fanatismo religioso e contro il terrorismo. Negli anni ’70 in Italia il terrorismo fu battuto perché nelle fabbriche, nelle università, il mondo del lavoro e gli intellettuali reagirono e riuscirono a costruire un consenso di massa contro chi utilizzava il terrore per rovesciare lo Stato democratico. Oggi occorre fare questo: costruire un’alleanza con le forze dell’Islam, che è la stragrande maggioranza, che vogliono evitare di essere associate ai banditi e ai terroristi che hanno compito un delitto incredibile contro i valori della civiltà democratica europea», conclude il capogruppo di Sel Scotto.