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Lunedì, 20 ottobre 2014

Torna il bonus bebè, spariscono gli asili.Renzi sembra capace soltanto di ascoltarsi e mai di ascoltare

asili

Continuano a scendere i posti disponibili negli asili nido pubblici: nel 2012-2013 i bimbi che hanno ricevuto un sostegno economico o un posto in asilo da un’istituzione pubblica sono scesi del 4,8% (dati istat). Calano i servizi, così come continuano a calare le ambizioni del Premier Matteo Renzi.

Al tempo delle primarie aveva promesso 450.000 nuovi posti in asilo nido, per portare il tasso di copertura dal 12% al 40%. A settembre, all’epoca della presentazione del programma di legislatura, le ambizioni erano già state ridimensionate: 1000 asili per 1000 giorni.

Oggi apprendiamo che di asili nido non si parla più: alle neomamme diamo il bonus bebè, gli 80 euro al mese vestiti tristemente di rosa.

Renzi sembra capace soltanto di ascoltarsi e mai di ascoltare.

Ad esempio se avesse ascoltato Deborah Serracchiani ci avrebbe risparmiato questa ennesima misura inutile, buona solo per i talk-show. Lo sanno tutti i genitori: 80 euro non bastano nemmeno a pagare la babysitter, ma un posto in asilo nido pubblico, quello si, fa la differenza!

Commenti

  • francesco

    Deborah Serracchiani , aldilà di qualche distinguo utile per i gonzi, è una ciarlatana totalmente succube delle politiche di austerità caldeggiate dal PD e dal suo segretario e Premier Matteo Renzi.
    E’ palesemente fuorviante prenderla a modello seppure per un caso specifico.
    Per quanto riguarda i servizi pubblici, non basta rivendicarne una maggiore funzionalità, ma soprattutto occorre impedirne la privatizzazione. Proprio quello che non fanno i rappresentanti di Sel nelle varie amministrazioni periferiche -per esempio Torino – dove la giunta Fassino svende ai privati non solo GTT ma anche gli asili-nido (per il momento dieci, uno per ogni circoscrizione) con il silenzio-assenso dei tuoi colleghi e consiglieri di Partito.Dove sta la coerenza con quello che giustamente rilevi? Quali e quanti costi si devono ancora pagare per tenere in piedi queste ammucchiate di “centrosinistra” e l’Alleanza Strategica di matrice vendoliana con il Partito Democratico?

  • gianca

    hanno votato contro la privatizzazione! Cosa dovevano fare? Una strage in consiglio comunale?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Il riferimento a Serracchiani era per rendere bene l’assurdo di un segretario di partito in aperta contraddizione con un importante componente di quel partito.

  • francesco

    Per coerenza, si esce dalle giunte che tradiscono il programma elettorale.
    O, se proprio vuoi, si espellono dal Partito coloro che rinnegano le promesse fatte in campagna elettorale e si rinchiudono nel silenzio allo scopo di conservare il cadreghino.

  • alberto ferrari

    caro Francesco imitare in coerenza il compagno Turigliatto ( quello del governo Prodi) non mi sembra la migliore linea politica visti anche i risultati.

  • francesco

    Quel governo disattese tutte le richieste per cui Rifondazione Comunista decise di farne parte.Il seguito è noto.Dopo il vano tentativo di tenere in vita il quadro politico, Rifondazione perse in credibilità e in breve tempo dilapidò un consistente consenso elettorale. Ugual sorte sta avviluppando Sel persa nei meandri di questo “centrosinistra”, con una base elettorale ridotta ormai ai minimi termini. Turigliatto, invece, che io sappia continua a far politica dignitosamente e a testa alta, senza nulla di cui pentirsi nell’attuale panorama di sinistro consociativismo.

  • francesco

    Quel governo disattese tutte le richieste per cui Rifondazione Comunista accettò di farne parte.Il seguito è noto a tutti.Dopo il vano tentativo di tenere in vita un quadro politico ormai deteriorato, Rifondazione perse in credibilità, e in breve tempo dilapidò un cospicuo consenso elettorale.Uguale sorte sta avviluppando Sel impantanata nelle secche di questo “centrosinistra”, con una base elettorale ridotta ormai ai minimi termini.Il buonTurigliatto, invece, che io sappia, continua a far politica dignitosamente e a testa alta, senza nulla di cui pentirsi nell’attuale panorama di sconquasso politico, sociale ed economico.

  • mariosi

    Non potete sempre passare il tempo a commentare di rimessa cio’ che fa o dice Renzi;cosi’ sono bravi tutti e tutti fanno il gioco del Premier che dice: io faccio e loro ciarlano.
    Ma insomma: volete tirare fuori una proposta articolata,studiata e non populista sul complesso dei problemi?
    Basta con questo quaderno delle doleanze.

  • Elisabetta Piccolotti

    E’ chiaro che la citazione della Serracchiani serve solo a rendere visibile la contraddizione di quella misura e la consapevolezza che c’è anche dalle parti del pd della sua inutilità.
    Per quanto riguarda le politiche locali e le esternalizzazioni che in tutta Italia continuano ad essere messe in atto dalle giunte, è francamente difficile negare l’evidenza: se continuano i tagli agli Enti Locali, nonostante la nostra contrarietà, sarà sempre più difficile difendere i servizi a gestione diretta tra cui gli asili nido. Se si rende impossibile ad un Comune sostituire con nuove assunzioni le maestre che vanno in pensione è chiaro che la privatizzazione diviene una strada imposta. Su questo stiamo dando battaglia da lungo tempo, da quando all’epoca del governo Monti proponemmo la deroga al blocco del turnover per quanto riguarda i servizi educativi dei comuni. Non credo che sia di buon senso far cadere le amministrazioni locali a causa degli effetti territoriali delle scelte del governo nazionale. E’ più utile votare contro, dare battaglia, segnalare i guasti che stanno avanzando, spingere i Comuni a protestare contro i tagli, ma tenere aperta la possibilità che domani possa esserci un’inversione di tendenza ed evitare che si strutturi in tutta Italia un modello di governo esclusivamente ‘centrista’ e ‘liberista’. Non è questione di pagare pegno alle “Alleanze Strategiche”, è questione di guardare al complesso dei processi. Se uscire o meno da un Giunta è una valutazione che va fatta a tutto tondo e non soltanto su una questione specifica profondamente ipotecata dalle politiche nazionali. E lo dico io che da una giunta di centro-sinistra ho deciso di uscire, quindi mi crederà sul fatto che non parlo in malafede. Ribadisco infine che, proprio perché non c’è nessuna alleanza strategica, come lei sa benissimo, al Governo Renzi stiamo facendo un’opposizione senza sconti.

  • mariosi

    Rimane il problema centrale:non basta fare opposizione,bisogna crear le alternative dimostrando,numeri alla mano, che reggono!

  • francesco

    Avrei preferito che mi rivolgessi del tu, come si fa tra compagni. Comunque, apprezzo la tua buona fede (mai pensato il contrario) e l’atto di coerenza politica che rammenti, nonchè la cortesia che dimostri nel rispondere al mio post. Tuttavia resto convinto che, quando non si ha il coraggio – o la volontà – di mettere in discussione una Giunta che fa strame delle promesse elettorali per favorire i potentati economici, si pagano costi pesanti.E quel che è peggio, l’immagine della Sinistra si deteriora, fino a essere omologata ai peggiori trasformisti. Questo comune sentire si fa strada anche tra gli strati popolari che si vorrebbero rappresentare. Saluti e buon lavoro.