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Giovedì, 6 marzo 2014

Tortura, via libera al Senato al disegno di legge. De Cristofaro: «Occasione perduta»

La tortura è reato. Il Senato ha dato il via libera, quasi all’unanimità, all’inserimento nell’ordinamento italiano. Ma nel ddl Manconi, così come modificato dalla commissione Giustizia, il reato sarà comune. Il fatto che sia commesso da un pubblico ufficiale sarà solo un aggravante. Il disegno di legge è passato a Palazzo Madama con 231 sì e tre astenuti. Il provvedimento deve ora passare alla Camera.

Ma è già polemica. «Anche se votiamo a favore del provvedimento che introduce il reato di tortura, che rappresenta comunque un passo avanti, riteniamo che questa legge costituisca un’occasione perduta» dice il senatore di Sel Peppe De Cristofaro. «Sarebbe stato necessario – prosegue il senatore – fare della tortura un reato proprio e collegarlo all’abuso di potere, giacché la tortura attiene precisamente agli arbitri del potere, come quelli che si verificarono a Genova nel luglio del 2001 o come quelli che sono costati la vita a Stefano Cucchi e Federico Aldovrandi“. “Per questo – conclude De Cristofaro – consideriamo questa norma non un punto di arrivo ma una tappa intermedia. Riprenderemo immediatamente la nostra battaglia perché la tortura diventi a tutti gli effetti un reato proprio».

Commenti

  • Edoardo Trotta da Genova

    E le torture passate?
    Oggi si parla di reintegrare chi in passato ha commesso certe nefandezze.
    La legge, chiaramente, non può essere retroattiva, ma almeno chi ha la responsabilità NON DEVE REINTEGRARE NEI CORPI DI POLIZIA chi si è macchiato di nefandezze, manca qualsiasi rapporto fiduciario con i CITTADINI.
    Caro Renzi, non possono essere Berlusconi o Renzi a decidere questo, pena la decadenza della DEMOCRAZIA, i DIRITTI non possono essere merce di scambio..