Trionfa il “No” con il 61%. Varoufakis: “Da domani l’Europa inizia a guarire le sue ferite”
È una valanga di “No” quella uscita dalle urne greche. Il 61% degli elettori ha scelto di dare ragione al governo di Alexis Tsipras, che nel referendum si era schierato apertamente per il fronte dell’Oxi. Determinanti sono stati soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni: quasi il 70% ha votato contro l’accordo proposto dai creditori internazionali. “Abbiamo dimostrato che la democrazia non può essere ricattata”, commenta in serata il premier greco. “Il “No” non è una rottura con l’Unione europea. I greci hanno fatto una scelta coraggiosa, che cambierà il dibattito in Europa”.
“Da domani l’Europa inizia a guarire le sue ferite, le nostre ferite”, dice in conferenza stampa il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, rigorosamente in maglietta. Secondo Varoufakis, il “No” di oggi “è un grande sì alla democrazia, un no all’Eurozona intesa come bunker blindato, ma sì a un’Europa di benessere e speranze per tutti”.
ùcontinua a leggere suHuffington Post
Commenti
-
Yanis